Israele: guerra con Hezbollah ha causato danni per 2,5 miliardi di dollari
Israele ha segnalato danni per un valore di 9 miliardi di shekel (2,5 miliardi di dollari) nella guerra con il movimento di Resistenza libanese Hezbollah. Un rapporto presentato al regime da Ze’ev Elkin, ministro delle Finanze, ha mostrato che 2.900 edifici sono stati danneggiati nelle parti settentrionali dei territori occupati durante il conflitto dall’ottobre 2023.
Secondo il rapporto, 67.500 israeliani sono stati evacuati nelle parti settentrionali dei territori occupati dallo scoppio del conflitto, con solo 19mila che finora sono tornati alle loro case. Un fragile cessate il fuoco è in vigore dal 27 novembre, ponendo fine a mesi di guerra tra il regime ed Hezbollah.
Le autorità libanesi hanno segnalato più di mille violazioni del cessate il fuoco da parte del regime sionista, tra cui la morte di almeno 83 civili e il ferimento di 280. In base all’accordo di cessate il fuoco, il regime avrebbe dovuto ritirarsi completamente dal Libano meridionale entro il 26 gennaio, ma la scadenza è stata prorogata al 18 febbraio dopo che si è rifiutato di ottemperare, poiché mantiene ancora una presenza militare in cinque avamposti di confine.
La scorsa settimana, Amnesty International ha affermato che gli attacchi del regime ad ambulanze, paramedici e strutture sanitarie durante la sua recente guerra con Hezbollah dovrebbero essere indagati come crimini di guerra.
Un accordo di tregua del 27 novembre ha in gran parte fermato più di un anno di ostilità tra Hezbollah e Israele, inclusi due mesi di guerra totale durante i quali Israele ha inviato truppe di terra. Secondo Amnesty, “i ripetuti attacchi illegali dell’esercito israeliano durante la guerra in Libano contro strutture sanitarie, ambulanze e operatori sanitari, che sono protetti dal diritto internazionale, devono essere indagati come crimini di guerra”.
di Redazione
