Israele sostiene il genocidio in Myanmar
Il regime israeliano continua a vendere armi al discusso governo del Myanmar, impegnato in una brutale pulizia etnica contro la minoranza musulmana dei Rohingya.
Il quotidiano sionista Haaretz ha riferito lunedì che il regime israeliano ha fornito di recente al Myanmar navi “Super-Dvora MK III”. Il rapporto rivela che le immagini delle barche rilasciate dai militari del Myanmar hanno anche rivelato le armi che erano state installate sulle navi. Tra i sistemi di arma in dotazione alle navi vi è anche il sofisticato cannone Elbit Systems.
Questi pattugliatori sono solo parte di una commessa più grande firmata tra Israele e Myanmar. La divisione Ramta di Israele Aerospace Industries, che produce la Super Dvora, è destinata a trasferire almeno altre due barche all’esercito dell’ex Birmania.
Il mese scorso, il regime israeliano è stato accusato da gruppi per i diritti umani di aver rifiutato di vendere armi alla giunta del Myanmar dopo aver intensificato la violenza contro la minoranza musulmana di Rohingya. L’approvvigionamento di armi da parte del regime israeliano nel genocidio contro i musulmani del Myanmar, conferma la natura criminale e terroristica dell’Entità sionista.
L’ex Birmania, Paese a maggioranza buddista, è stato accusato dalle Nazioni Unite di condurre una pulizia etnica contro i musulmani Rohingya.
L’attuale crisi è scoppiata il 25 agosto, quando l’esercito, sostenuto da bande di estremisti buddisti, ha brutalmente attaccato i musulmani nello stato Rakhine con il pretesto di rispondere all’uccisione di membri delle forze di sicurezza. Nell’operazione successiva, quasi settemila musulmani Rohingya sono stati uccisi in quella che è oramai una “silenziosa” pulizia etnica.
di Redazione