Israele estende detenzione amministrativa a leader di Hamas
di Redazione
Un tribunale israeliano ha esteso per altri sei mesi la “detenzione amministrativa” dello sceicco Hassan Yousef, leader spirituale di Hamas e membro del parlamento palestinese.
La società dei prigionieri palestinesi (Pps) ha riferito che il tribunale ha preso la decisione contro Yousef, dopo aver respinto il suo appello. Le forze militari israeliane hanno fatto irruzione nella casa del leader di Hamas il 20 ottobre 2015. Prima di arrestarlo, i militari hanno saccheggiato la sua casa.
Attualmente ci sono circa settemila palestinesi detenuti nelle carceri israeliane, tra cui sette legislatori palestinesi. Tre membri del Consiglio legislativo palestinese sono incarcerati sotto la pratica della detenzione amministrativa. Questa misura restrittiva consente al regime israeliano di mantenere i detenuti senza accusa. Alcuni prigionieri sono rimasti detenuti fino a 11 anni senza che ci fosse alcuna accusa contro di loro.
Le autorità israeliane hanno negato ai prigionieri in sciopero della fame il diritto di incontrare i propri avvocati. I prigionieri palestinesi hanno iniziato lo sciopero in solidarietà con il prigioniero Bilal Kayed. Il 35enne prigioniero palestinese è in sciopero della fame da 56 giorni per protestare contro la sua detenzione. Bilal si rifiuta di sottoporsi a visite mediche a meno che non viene rilasciato.
Kayed è stato arrestato nel 2002 ed ha trascorso anni 14 e mezzo nelle carceri israeliane. Il 13 giugno, giorno in cui doveva essere rilasciato, Tel Aviv ha deciso di estendere la sua detenzione per altri sei mesi, portando il detenuto a intraprendere lo sciopero della fame.