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Israele continua a “rubare” terra ai palestinesi

di Manuela Comito

Il Parlamento israeliano, la Knesset, ha approvato un disegno di legge che prevede l’annessione degli insediamenti della Valle del Giordano nei Territori Occupati, ponendola quindi sotto piena sovranità israeliana. Lo scopo è di non permettere che un futuro Stato Palestinese possa avere confini con altri Paesi, ma solo con aree sotto occupazione israeliana. Quest’ultimo atto è, quindi, in linea con la politica aggressiva israeliana, “mascherata” da ragioni di sicurezza.

Otto ministri del Comitato di Legislazione hanno votato a favore, mentre tre contro, secondo quanto riporta Alalam News Network. Tra coloro che hanno votato contro spicca Tzipi Livni, ministro israeliano della Giustizia, che ha definito questo provvedimento “populista” e ha espresso il timore che possa  causare gravi danni allo Stato di Israele. Qualora entrasse in vigore, questa legge permetterebbe al governo di Tel Aviv di edificare nuovi insediamenti nella Valle del Giordano, dal momento che non vi sono divieti, da parte israeliana, alla costruzione.

La Valle del Giordano è contesa da Israele che mira al pieno controllo militare oltre il confine e dalle autorità palestinesi che si oppongono alla sottrazione illegale di altro territorio. Dal punto di vista pratico, questa legge rappresenta il colpo di grazia a ogni colloquio di pace. Saeb Erekat, Capo negoziatore palestinese, ha condannato fermamente questo disegno di legge, accusando le autorità israeliane di totale noncuranza rispetto al diritto internazionale e di tentare di vanificare gli sforzi per il raggiungimento della pace, invitando la Comunità Internazionale a prendere atto delle continue violazioni del diritto internazionale da parte di Israele, secondo quanto riporta Ma’an.

Intanto, il segretario di Stato americano John Kerry ha in programma un viaggio il primo gennaio 2014 a Gerusalemme e a Ramallah, per incontrare rispettivamente il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas per discutere sulla questione e tentare di risolvere la disputa sulla Valle del Giordano. La maggior parte del territorio della Valle del Giordano è sotto pieno controllo militare israeliano, pur trovandosi all’interno della Cisgiordania palestinese.

Oltre il 94% del territorio è vietato ai Palestinesi, dichiarato zona militare chiusa e riservato agli insediamenti illegali israeliani. Più di 500 mila coloni israeliani vivono  negli insediamenti in Cisgiordania e a Gerusalemme Est, in palese violazione del Diritto Internazionale, che, invece, riconosce questi territori come a sovranità palestinese, seppur occupati militarmente e illegalmente da Israele dal 1967.

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