Secondo l’agenzia di stampa palestinese Shehab, il Club dei Prigionieri Palestinesi (PPC) ha rilasciato una dichiarazione in cui annuncia che Israele ha catturato 5.100 lavoratori palestinesi nei loro luoghi di lavoro nella Striscia di Gaza o mentre tornavano in Cisgiordania.
La dichiarazione aggiunge che negli ultimi sei mesi, oltre 235mila lavoratori palestinesi hanno perso il lavoro nei territori occupati.
Giorni fa, il Club dei Prigionieri Palestinesi ha dichiarato che il regime israeliano ha arrestato 8.505 palestinesi in Cisgiordania dal 7 ottobre 2023, dall’inizio dell’operazione Al-Aqsa Storm.
Nello stesso periodo il regime ha licenziato anche numerosi lavoratori palestinesi. Coloro che hanno perso il lavoro nei territori occupati hanno affermato di essere stati tenuti nudi, torturati, imprigionati in gabbie e picchiati duramente dai sionisti.
L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha recentemente annunciato di aver documentato denunce di detenzioni di massa arbitrarie, arresti illegali e casi di tortura e altre forme di maltrattamento di prigionieri palestinesi in Cisgiordania, tutti commessi dal regime di Israele.
di Redazione
