Israele si dà al cabaret con spettacolini anti-Hezbollah
Israele deve a chiunque abbia ideato questo spettacolino “geniale” un premio! Infatti, i media militari di Hezbollah, con non poco stupore, hanno individuato l’ultima performance “artistica” che l’esercito di occupazione israeliano ha effettuato lungo il confine palestinese occupato con il Libano.
Sembra che l’incubo che perseguita l’establishment israeliano abbia iniziato a trasformarsi in uno spettacolo continuo. La prevista rappresaglia di Hezbollah all’assassinio israeliano di uno dei suoi combattenti in Siria, si sta trasformando in una Hezbollahmania.
Dopo il ridicolo utilizzo un anno fa di manichini all’interno di un veicolo militare israeliano per fingere la presenza di soldati lungo il confine del Libano meridionale, il nemico ha presentato l’ultima sua chicca. Un robot simile a un soldato in un tentativo goffo e maldestro di attirare la Resistenza a un’azione militare. Forse, voleva essere una provocazione alla tanto attesa offensiva di Hezbollah. Senza parole.
Povero regime sionista ma che brutta fine stai facendo. Sembra proprio che la loro paura si sia trasformata in una grave malattia. A volte immaginano fantasmi e iniziano una guerra con il loro stesso personale, e pensano che la Resistenza sia abbastanza superficiale da scambiare un obiettivo con un altro. Lo spettacolo satirico presentato dall’esercito israeliano sta facendo veramente ridere gli spettatori. Vi consigliamo vivamente di rivedere più volte le esilaranti performance.
Israele, 80 anni di disumanità e crimini iniziano a dare alla testa
La malattia di Israele, fingendo di essere imbattibile, l’aveva spinto così lontano a commettere azioni imbarazzanti e irremovibili. Tuttavia, è stato visto a tutti i livelli come un’icona di sconfitta e fallimento. In realtà non è nemmeno padrone di esibirsi in uno schizzo che è già stato creato o, nel migliore dei casi, voluto.
La domanda ora è: cosa verrà dopo? Cosa ci riserverà la circense fantasia sionista? Forse, 80 anni di disumanità e crimini iniziano a dare alla testa. Ed è solo l’inizio della vostra fine.
di Yahya Sorbello