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Israele ha ampiamente utilizzato la “Direttiva Annibale”

Israele ha ampiamente utilizzato la “Direttiva Annibale” che ha consentito ai militari israeliani di uccidere i propri cittadini durante l’operazione guidata da Hamas del 7 ottobre, ha riferito domenica Haaretz. L’aeronautica militare israeliana ha bombardato almeno tre basi militari e avamposti durante l’attacco.
Inoltre, l’esercito ha sparato pesantemente contro l’area recintata che separa Gaza dai territori occupati, mentre i combattenti palestinesi tornavano nella Striscia con gli israeliani prigionieri.

L’area era destinata a diventare una “zona di uccisione”, ha dichiarato ad Haaretz una fonte del Comando meridionale dell’esercito israeliano. Un ordine è stato anche emesso poche ore dopo l’operazione di Hamas affermando che “nessun veicolo può tornare a Gaza”, il che è stato inteso come causa potenziale della morte degli israeliani rapiti. 

Israele entità disumana

Questi ordini, parte di quella che è nota nell’esercito israeliano come la “Direttiva Annibale”, erano “diffusi” quel giorno. La direttiva, quando attiva, impone all’esercito israeliano di usare qualsiasi mezzo necessario per impedire la cattura delle truppe del regime sionista, anche se ciò comporta la loro uccisione.

Haaretz ha basato il suo rapporto su documenti e testimonianze di soldati e ufficiali dell’esercito di medio e alto livello. Il quotidiano israeliano ha osservato che non era chiaro se o quanti israeliani fossero stati presi di mira in questi attacchi. 

Tuttavia, i dati cumulativi indicano che molte persone rapite sono state esposte al fuoco israeliano e sono state colpite. L’esercito israeliano sta conducendo indagini su altri eventi del 7 ottobre e sulle conseguenze immediate, con risultati che saranno pubblicati presto.

Mattanza a Gaza

Israele ha ucciso più di 38mila palestinesi nella guerra a Gaza, tra cui almeno 17mila bambini e oltre 10mila donne. Le truppe sioniste hanno anche rapito tra 4mila e 5mila palestinesi da Gaza. Si stima che circa tremila persone siano ancora sotto custodia israeliana, tra cui decine di persone morte sotto tortura.  

Secondo il rapporto di Haaretz, i comandanti israeliani hanno preso decisioni nelle prime ore caotiche del 7 ottobre senza informazioni verificate. “C’era un’isteria folle. Nessuno aveva idea del numero di persone tenute prigioniere o di dove si trovassero le forze dell’esercito”, ha dichiarato una fonte. Uno dei primi utilizzi della Direttiva Annibale è avvenuto alle 7.18 del mattino, quando è stato ordinato un attacco con drone al valico di Beit Hanoun (Erez) dopo una segnalazione di un rapimento. 

di Redazione

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