Irib, simbolo dello spirito incrollabile dell’Iran
Peyman Jebeli, direttore dell’Islamic Republic of Iran Broadcasting (Irib), ha ospitato domenica un gruppo di ambasciatori stranieri per una visita a un edificio della televisione nazionale a Teheran, che il mese scorso è stato colpito da attacchi missilistici israeliani.
L’edificio è stato attaccato il 16 giugno mentre la presentatrice dell’Irib, Sahar Emami, stava tenendo un programma in diretta sull’aggressione del regime israeliano contro l’Iran. Jebeli ha descritto l’edificio danneggiato come un simbolo dell’architettura iraniana, sottolineando che è stato colpito da almeno 11 missili nel tentativo di Israele di distruggere la struttura e mettere a tacere i media nazionali iraniani prendendo di mira i giornalisti.
Ha condannato l’attacco definendolo una palese violazione del diritto internazionale e ha sottolineato che simili atti non sono una novità per il popolo iraniano o per altri presi di mira da Israele, che ha deliberatamente ucciso quasi 300 giornalisti dall’inizio della sua guerra a Gaza.
Durante la recente aggressione israeliana durata 12 giorni, l’Irib è stata la principale piattaforma per dimostrare l’unità nazionale dell‘Iran, un atto che ha irritato Israele e ha portato al brutale attacco all’edificio della televisione, ha aggiunto Jebeli.
Non tutti gli ambasciatori invitati hanno partecipato alla visita di domenica. Senza nominare Paesi specifici, Jebeli ha espresso rammarico per l’assenza dei rappresentanti degli Stati che sostenevano il regime israeliano durante la guerra contro l’Iran, perdendo l’opportunità di vedere in prima persona la realtà sul campo.
di Redazione
