Irgc: Usa fonderanno nuovo Isil in Afghanistan
Nel corso di un’intervista rilasciata all’agenzia di stampa iraniana Mehr, Mohammad Saleh Jokar, alto ufficiale dell‘Irgc (Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica iraniana) ha dichiarato che gli Stati Uniti trasferiranno gruppi terroristici in Afghanistan e li sosterranno per formare un nuovo Isil. Facendo queste osservazioni in risposta alla presunta morte del capo dell’Isil, Abu Bakr al-Baghdadi, Jokar ha dichiarato che “la mossa influenzerà solo gli affari politici interni negli Stati Uniti, comprese le prossime elezioni”.
Mettendo in dubbio l’accuratezza delle affermazioni degli Stati Uniti sulla caccia ad Al-Baghdadi, ha aggiunto che: “Anche se le notizie pubblicate sul capo dell’Isil sono corrette, questa non è una prova del potere e dell’autorità degli Stati Uniti perché il lavoro è stato svolto alle condizioni in cui le truppe americane sono state tirate fuori dalla Siria. Gli Stati Uniti non hanno intrapreso azioni simili per uccidere il capo dell’Isil a seguito della formazione del gruppo terroristico. Come ammise Hillary Clinton, gli americani formarono l’Isil per sostenere i propri interessi. Volevano seminare insicurezza nel mondo musulmano per gettare le basi per la sopravvivenza del regime sionista“, ha dichiarato Jokar.
Isil strumento Usa
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato il 27 ottobre scorso che il capobanda del gruppo terroristico Isil, Abu Bakr al-Baghdadi, è stato ucciso in un raid americano nel suo complesso nella provincia siriana di Idlib, nel corso di un’operazione delle forze speciali statunitensi.
Lo stesso Trump ha ammesso più volte che l’Isil era un prodotto made in Usa. Nell’agosto 2016, Trump ha dichiarato che Barak Obama aveva fondato l’Isil e che il gruppo terroristico lo “onora”, secondo quanto riportato dal New York Times. Come affermato, le Nazioni Unite non possono verificare la credibilità della dichiarazione degli Stati Uniti che annuncia la morte di Abu Bakr al-Baghdadi, e ritiene che tali informazioni debbano essere confermate dalle varie autorità sul campo.
di Giovanni Sorbello