Irgc: operazioni True Promise erano semplici avvertimenti
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I nemici non hanno ancora ricevuto gravi colpi dall’Iran, ha affermato il comandante del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (Irgc), maggiore generale Hossein Salami. Il generale ha sottolineato che le operazioni Vera Promessa I e II contro il regime israeliano erano solo avvertimenti.
Rivolgendosi mercoledì alle forze dell’Irgc impegnate in un’esercitazione militare nella provincia di Arak, il maggiore generale Salami ha affermato che l’Iran è diventato così potente da poter scuotere il mondo. Ha aggiunto che ciò che l’Iran ha dimostrato durante le operazioni di rappresaglia True Promise I e II contro il regime sionista erano solo “avvertenze ed esempi”.
Il generale ha messo in guardia i nemici che, se continueranno con le loro politiche malvagie contro la Repubblica Islamica, dovranno affrontare l’umiliazione.
In dichiarazioni rilasciate nel dicembre 2024, il vice comandante dell’Irgc, contrammiraglio Ali Fadavi, ha assicurato che l’operazione True Promise III avrà luogo per vendicare l’attacco israeliano in cui persero la vita quattro militari iraniani il 26 ottobre 2024. Il generale ha affermato che l’operazione militare dell’Iran avrà certamente luogo “al momento opportuno e nelle circostanze appropriate”.
Il 1° ottobre, l’Iran ha risposto all’assassinio da parte di Israele del capo dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, del segretario generale di Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrallah, e del generale delle Guardie della Rivoluzione Islamica, Abbas Nilforoushan, lanciando circa 200 missili balistici verso le basi militari e di intelligence del regime sionista sparse nei territori palestinesi occupati.
Nelle prime ore del 26 ottobre, il regime sionista attaccò diversi siti militari in Iran, provocando la morte di quattro militari e un civile.
di Redazione