Irgc istituisce base biologica per contenere Coronavirus
Il comandante delle Forze di terra del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (Irgc), generale di brigata Mohammad Pakpour, ha rivelato l’apertura di una base operativa biologica per contenere la nuova epidemia di Coronavirus in Iran.
Il generale iraniano ha affermato che le Forze Irgc hanno stabilito una base operativa biologica per la lotta contro il Covid-19, rilevando che gli esperti di microbiologia e virologia dell’Irgc sono stati dispiegati nelle aree contaminate del Paese. Pakpour ha aggiunto che tutte le moderne unità di guerra in dieci basi dell’Irgc Ground Force sono state messe in allerta. I moderni battaglioni di guerra, incluso il gruppo di guerra moderna Be’sat-24, la brigata delle forze speciali Saberin e la Brigata Mirza Kuchak Khan, sono stati stanziati in aree in cui il Coronavirus si è diffuso.
Il Generale di brigata Pakpour ha continuato affermando che la brigata medica dell’Irgc Ground Force ha preparato ospedali fissi e mobili e squadre mediche a reazione rapida per aiutare il ministero della Salute.
Irgc forma base di combattimento del Coronavirus
Sabato scorso, l’Irgc ha formato la base di combattimento del Coronavirus per coordinare gli sforzi nella battaglia contro Covid-19 e organizzare la cooperazione con il ministero della Sanità. I ricercatori dell’Irgc hanno lanciato piani per lo sviluppo di un vaccino contro il Coronavirus sin dai primi giorni dello scoppio della malattia, aggiungendo che il programma di ricerca è gestito da tre team. Uno dei medicinali ha prodotto risultati positivi in fase di laboratorio e si spera possa ottenere un risultato anche in fase clinica. Il laboratorio di virologia è stato tra i primi posti in grado di diagnosticare il virus, in quanto può rilevare il virus in meno di otto ore.
Il bilancio delle vittime della nuova epidemia di Coronavirus in Iran è salito a 77, mentre il numero totale di casi confermati di infezione ha raggiunto i 2336. Il Coronavirus ha ucciso oltre tremila persone in tutto il mondo, la stragrande maggioranza nella Cina continentale.
di Yahya Sorbello