Iraq: decine di terroristi arrestati dall’esercito nel nord del paese
Le forze di sicurezza dell’esercito iracheno nel corso di operazioni militari, hanno arrestato oggi undici miliziani ricercati e sequestrati diversi depositi di armi. L‘esercito ha ritrovato dodici ordigni e otto proiettili di artiglieria nella città di Mosul, a 400 chilometri a nord di Baghdad.
Mosul è una delle province più pericolose dell’Iraq, molti atti terroristici si verificano in questa provincia. Tuttavia, la presenza massiccia dell’esercito iracheno a Mosul, ha contribuito a un graduale ritorno alla calma e alla sicurezza nella provincia. L’Iraq in questi ultimi mesi è ripiombato nel terrore, con disordini e attentati in varie province.
Diverse manifestazioni anti-governative si sono tenute in Iraq dal 23 dicembre 2012, quando le guardie del corpo del ministro delle finanze Rafie al-Issawi, sono state arrestate con l’accusa di terrorismo.
Molti funzionari iracheni sospettano che dietro le proteste e le violenze, ci siano diversi paesi che fomentano l’odio e la divisione tra le varie comunità religiose, tra cui l’Arabia Saudita, il Qatar e la Turchia, nemici storici della comunità sciita irachena.