Iraq. Catena di attentati
Attentati e sparatorie sono aumentate in tutto l’Iraq, attacchi che hanno l’obiettivo di minare il governo centrale.
I dati ufficiali mostrano che settembre è stato il mese più sanguinoso in Iraq da quasi due anni, con attacchi che hanno provocato la morte di 365 persone, il più alto numero di morti mensile dal mese di agosto 2010. Le statistiche che sono state compilate dai ministeri dalla salute e dell’interno, mostrano che 182 civili, 88 poliziotti e 95 soldati sono stati uccisi in attacchi solo nel mese di settembre. La violenza ha raggiunto il suo apice l’otto e il nove settembre, quando più di trenta attacchi hanno ucciso almeno 88 persone e ne ha ferite più di 400. Il trenta settembre è stato il secondo giorno con più vittime del mese, con 33 morti e 106 feriti. La violenza è aumentata in Iraq dal dicembre 2011, quando un mandato d’arresto è stato emesso contro il vice presidente Tariq al-Hashemi, che aveva costituito uno squadrone della morte per eliminare funzionari iracheni e musulmani sciiti. In risposta il governo ha intensificato gli sforzi per aumentare la sicurezza in tutto il paese nel corso degli ultimi mesi.