Il funzionario dei trasporti iraniano, Mahmoud Ommati, ha riferito che il recente blocco nel Canale di Suez in Egitto ha mostrato al mondo che dovrebbero trovare rotte alternative come l’Iran, che può svolgere il ruolo di corridoio nord-sud per il commercio globale.
Mahmoud Ommati, vicepresidente del consiglio di amministrazione della Khorasan International Transport Companies Association, ha dichiarato venerdì all’Irna che il Canale di Suez è stato un corridoio a lungo termine per le merci in transito e l’energia tra l’Asia e l’Europa, ma il blocco del Canale il mese scorso da parte di una gigantesca nave portacontainer da 250mila tonnellate sembra essere un segno che il commercio globale deve trovare rotte sostitutive.
Ommati ha sottolineato che tutti i Paesi stanno cercando modi per trasferire l’energia, in particolare il petrolio, dalla regione del Medio Oriente all’Europa più velocemente e più facilmente.
Iran via principale verso l’Europa
“L’Iran è una via principale tra altri Paesi asiatici verso l’Europa. Il Paese è anche sul punto di aderire all’Unione economica euroasiatica (Eaeu), che comprende Armenia, Russia, Kazakistan, Bielorussia e Kirghizistan; quindi, una tale adesione fiorirà nel corridoio nord-sud”, ha dichiarato Ommati.
Secondo il funzionario, l’istituzione del corridoio nord-sud, concordata da Russia, India e Iran nel 2000, sembra essere un altro motivo per cui il Paese può svolgere un ruolo chiave come alternativa appropriata al Canale di Suez.
Seguendo l’equipaggiamento del porto oceanico di Chabahar nell’Iran meridionale da parte dell’India, gli indiani possono transitare le loro merci attraverso il porto iraniano verso la Russia e i russi possono trasferire diversi milioni di tonnellate delle proprie spedizioni attraverso l’Iran ad altre nazioni, ha aggiunto il funzionario.
Il collegamento tra i porti iraniani nel Golfo Persico, il Mar dell’Oman e il Mar Caspio ai porti russi a San Pietroburgo e nel nord Europa può diventare reale grazie alle infrastrutture di trasporto dell’Iran, che è molto interessante per i commercianti di energia e per gli stati importatori ed esportatori, ha osservato.
Il Canale di Suez è diventato operativo circa 150 anni fa e si è trasformato in una delle vie d’acqua più importanti e trafficate per navi e container. Il Canale ha ridotto di quasi 15 giorni i tempi di navigazione tra l’Asia e l’Europa.
di Yahya Sorbello
