Il movimento della Resistenza irachena Harakat Hezbollah al-Nujaba, tra i più importanti gruppi di resistenza islamica, ha condannato con fermezza l’attacco gestito dagli Stati Uniti alle forze di polizia del Paese arabo nella provincia di Kirkuk, esortando il governo di Baghdad ad espellere le truppe statunitensi.
Il Consiglio politico di al-Nujaba, in una dichiarazione, ha chiesto al governo e al parlamento iracheni di adempiere alle proprie responsabilità e svolto il terreno per l’espulsione degli “aggressori” americani dalla terra irachena. La dichiarazione ha anche descritto gli Stati Uniti come “il Grande Satana”, affermando che ha costantemente violato la sovranità nazionale dell’Iraq.
Al-Nujaba ha anche sottolineato che, nonostante le affermazioni sulla presenza consultiva degli Stati Uniti in Iraq, l’attacco alle forze di polizia irachene a Kirkuk ha provato che le forze occidentali sono di stanza nel Paese “con malizia e prontezza per il confronto militare”.
Gli aerei da combattimento della coalizione guidati dagli Stati Uniti hanno attaccato le truppe irachene a Kirkuk, uccidendo e ferendo alcuni di loro, hanno riferito sabato i media iracheni.
All’inizio di febbraio, è emerso che il leader di Daesh Abu Bakr al-Baghdadi è vivo e viaggia liberamente tra la vicina Siria e l’Iraq sotto la protezione delle forze militari occidentali. Tra le altre segnalazioni è emerso che gli Stati Uniti stanno ridistribuendo le sue forze, incluse quelle in Siria, all’Iraq.
Secondo quanto riferito, le truppe statunitensi sono già state schierate nella provincia occidentale di Anbar e nella città orientale di Kirkuk, spingendo le Forze di mobilitazione popolare (Hashd al-Shaabi) dell’Iraq a rafforzare le misure contro la loro presenza.
di Redazione
