Iran, il terrore non fermerà il progresso
Lo studioso russo e deputato dell’Accademia russa delle scienze nella Repubblica del Tatarstan, Vadim Khomenkov, condannando l’attacco terroristico contro lo scienziato iraniano Mohsen Fakhrizadeh, ha dichiarato che i nemici della Repubblica Islamica dell’Iran non possono impedire sviluppi tecnologici assassinando studiosi e figure scientifiche.
In un’intervista rilasciata martedì all’agenzia Irna, Vadim Khomenkov ha affermato che negli ultimi decenni l’Iran ha compiuto passi importanti nel campo della scienza e della tecnologia ed è abbastanza chiaro che i nemici di questo Paese, in particolare Stati Uniti e Israele, sono preoccupati per il progresso di questo Paese. L’assassinio dello scienziato dell’industria della difesa iraniana Mohsen Fakhrizadeh è stato un segno di debolezza dei nemici iraniani.
Lo studioso russo ha aggiunto che l’assassinio di Fakhrizadeh ha mostrato che i nemici dell’Iran compiono qualsiasi azione per impedire all’Iran di compiere progressi in campi scientifici che la nazione iraniana apprezzerebbe.
Dalla Rivoluzione Islamica in poi, i progressi iraniani hanno fortemente irritato il regime statunitense e i suoi alleati, tanto da imporre sanzioni e commettere vari atti terroristici contro l’Iran.
Mohsen Fakhrizadeh, capo dell’Organizzazione per la ricerca e l’innovazione del ministero della Difesa iraniano, è stato assassinato venerdì pomeriggio in un attacco terroristico a nord di Teheran.
di Redazione