Iran svela “vulcano dormiente” del potere missilistico
Iran – Il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (Irgc) ha inaugurato una delle sue più sofisticate basi missilistiche sotterranee, descritta come una vasta “città missilistica” nel profondo del territorio montuoso dell’Iran.
La struttura sotterranea, trasmessa dalla televisione di Stato, mette in mostra le avanzate capacità missilistiche dell’Iran, tra cui i proiettili a combustibile liquido Emad, Qadr e Qiam. Il comandante dell’Irgc, il maggiore generale Hossein Salami, e il capo della Forza aerospaziale, il generale di brigata Amir Ali Hajizadeh, hanno evidenziato la posizione strategica e la potenza di fuoco della base.
“Il vulcano che giace sotto queste montagne può eruttare nel più breve tempo possibile”, ha osservato in modo minaccioso il rapporto della TV di Stato, paragonando il complesso missilistico nascosto a un “vulcano dormiente” pronto a scatenare la sua furia.
Salami ha sottolineato che la produzione e le capacità missilistiche dell’Iran continuano a crescere ogni giorno, respingendo le affermazioni secondo cui i precedenti attacchi israeliani avevano indebolito le forze armate del Paese. Ha promesso che l’Irgc svelerà nuovi missili e strutture nel prossimo futuro.
Il numero di sistemi e missili aumenta negli angoli più remoti dell’Iran
Durante la visita alla struttura missilistica, Salami ha elogiato le forze dell’Irgc coinvolte nei due attacchi anti-israeliani e ha respinto l’errata convinzione del nemico, secondo cui la capacità dell’Iran di produrre missili fosse stata compromessa.
“Ogni giorno, il numero di sistemi e missili aumenta negli angoli più remoti di questo Paese. Forse il nemico pensava che la nostra potenza di produzione fosse stagnante, ma il tasso di crescita della nostra potenza missilistica è aggiornato. Tutti i componenti del nostro potere stanno migliorando, ma i missili, la loro capacità e potenzialità aumentano e migliorano ogni giorno sia in quantità e qualità che in efficienza e progettazione”, ha aggiunto Salami.
In precedenza, il comandante dell’Irgc aveva affermato che la Repubblica Islamica aveva più missili di quanti ne potesse immagazzinare, smentendo la propaganda nemica sull’indebolimento delle forze armate iraniane in seguito agli attacchi di Israele contro l’Iran e i suoi alleati regionali.
Le Forze Armate, tra cui l’Irgc e l’esercito nazionale, hanno costantemente potenziato il loro equipaggiamento militare e la loro prontezza al combattimento, in linea con le direttive del Leader della Rivoluzione Islamica, l‘Imam Sayyed Ali Khamenei. Le forze hanno giurato di difendere la sovranità e l’integrità territoriale del Paese di fronte alle minacce dei nemici della nazione iraniana.
Il 1° ottobre, nell’ambito dell’operazione True Promise II, la Repubblica Islamica ha lanciato circa 200 missili contro le basi militari e di intelligence dell’entità israeliana sparse in tutti i territori occupati. L’operazione è stata una risposta agli assassinii da parte del regime di alti dirigenti della Resistenza palestinese e libanese e di un comandante di alto rango delle Guardie della Rivoluzione Islamica.
di Redazione