Iran svela missile ipersonico “Fattah”
Iran – La Forza aerospaziale del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (Irgc) ha presentato martedì il missile ipersonico “Fattah” sviluppato a livello nazionale.
La cerimonia di inaugurazione si è tenuta martedì mattina alla presenza del presidente iraniano Ebrahim Raisi, del comandante in capo del maggiore generale dell’Irgc Hossein Salami e del comandante della Forza aerospaziale dell’Irgc, il generale di brigata Amir Ali Hajizadeh.
Il missile balistico ipersonico “Fattah” è stato prodotto dagli specialisti dell’Aerospace Force. Ha una portata di 1.400 chilometri ed è in grado di violare tutti gli scudi antimissile e distruggerli. Il missile a guida di precisione presenta anche un’eccellente manovrabilità e capacità di eludere i sistemi radar.
Con un sistema di propulsione a combustibile solido e un ugello mobile di secondo stadio, il missile ha la capacità di raggiungere velocità molto elevate ed eseguire varie manovre dentro e fuori l’atmosfera terrestre per superare diversi tipi di sistemi di difesa aerea. La velocità del missile può raggiungere Mach 13-15 prima di colpire il bersaglio.
Iran tra i quattro Paesi al mondo che dispongono questa tecnologia
Parlando durante una cerimonia, il generale di brigata Hajizadeh ha affermato che svelando oggi il missile balistico ipersonico “Fattah”, l’Iran è diventato uno dei quattro Paesi al mondo che dispongono di questa tecnologia. Hajizadeh ha anche affermato che il leader della Rivoluzione Islamica, l’Ayatollah Seyyed Ali Khamenei, ha sostenuto e approvato le attività missilistiche.
Parlando a margine della cerimonia, il maggiore generale Hossein Salami ha affermato che il missile ipersonico Fattah è in grado di cambiare direzione nello spazio. Sottolineando che l’Iran sta assistendo a grandi progressi nel campo della tecnologia, Salami ha dichiarato che mentre tali tecnologie avanzate sono sconosciute alla maggior parte dei Paesi, i giovani scienziati iraniani sono in grado di usarle e contribuire all’industria della difesa del Paese.
di Redazione