Medio OrientePrimo Piano

Iran, stretto di Hormuz è un cimitero per gli aggressori

L’abbattimento del drone americano RQ-4 Global Hawk da parte della Forza aerea dei Pasdaran ha rappresentato l’ennesimo colpo inflitto al regime statunitense da parte della Repubblica Islamica dell’Iran. A tal proposito, il capo provvisorio della Preghiera del Venerdì di Teheran, Mohammad Javad Haj Ali Akbari, ha lodato l’abbattimento del drone americano da parte della forza aerea del Corpo dei Pasdaran, sottolineando che lo Stretto di Hormuz appartiene all’Iran e che le forze armate iraniane lo trasformeranno in un cimitero per eventuali aggressori.

stretto-di-hormuz-IranParlando durante il sermone della Preghiera del venerdì a Teheran, Mohammad Javad Haj Ali Akbari ha sottolineato che i Paesi imperialisti stanno prendendo di mira la volontà e l’identità nazionale degli iraniani. Il religioso ha aggiunto che gli Stati Uniti hanno una lunga storia di violazioni dei diritti umani contro l’Iran, apprezzando la recente pubblicazione del rapporto sulle violazioni dei diritti umani negli Stati Uniti da parte della magistratura iraniana.

L’alto funzionario religioso ha anche sottolineato che l’abbattimento del drone spia degli Stati Uniti è stato effettuato dal sistema di difesa aerea “Khordad-3” interamente ideato e prodotto a livello nazionale. Ali Akbari ha inoltre condannato le affermazioni delle autorità statunitensi secondo cui il loro drone avrebbe sorvolato acque internazionali, ridicolizzando l’incontro della scorsa notte alla Casa Bianca sull’accaduto per la sua insistenza sulla richiesta sbagliata. “Lo Stretto di Hormuz appartiene all’Iran ed è sempre stato e sarà sempre un cimitero per gli aggressori”, ha sottolineato il religioso iraniano.

L’imam della preghiera del Venerdì di Teheran ha descritto l’offerta americana di colloqui presentati in Iran dal primo ministro giapponese durante una recente visita a Teheran come una sconfitta per gli Stati Uniti, osservando che l’intrusione di droni di ieri era un tentativo degli Stati Uniti di testare le capacità iraniane dopo i loro continui fallimenti.

Mohammad Javad Haj Ali Akbari ha inoltre invitato gli americani a scusarsi con l’Iran per la violazione dello spazio aereo iraniano, sottolineando che il ministero degli Esteri iraniano e il governo iraniano devono portare il caso agli organismi internazionali.

di Giovanni Sorbello

Mostra altro

Articoli correlati

Lascia un commento

Pulsante per tornare all'inizio

IlFaroSulMondo.it usa i cookies, anche di terze parti. Ti invitiamo a dare il consenso così da proseguire al meglio con una navigazione ottimizzata. maggiori informazioni

Le attuali impostazioni permettono l'utilizzo dei cookies al fine di fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui ad utilizzare questo sito web senza cambiare le tue impostazioni dei cookies o cliccando "OK, accetto" nel banner in basso ne acconsenterai l'utilizzo.

Chiudi