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Iran: sostenitori dei diritti umani aiutano i terroristi Mko

Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale del Parlamento iraniano ha dichiarato che l’organizzazione terroristica Mujahedin-e Khalq (Mko), che ha ricevuto asilo dalla Francia, oggi è aiutata dai sostenitori dei diritti umani nonostante abbia massacrato migliaia di persone in Iran.

Maryam Rajavi, leader Mko

Il portavoce della Commissione per la sicurezza nazionale e la politica estera del Parlamento iraniano, Seyyed Hossein Naghavi Hosseini, ha dichiarato: “La sicurezza e la dignità dell’Iran, per cui i nostri martiri hanno sacrificato le loro vite, hanno infranto le vane speranze dei nemici e dalla vittoria della Rivoluzione Islamica, i nostri nemici hanno subito pesanti sconfitte”.

“I governi degli Stati Uniti e dell’entità sionista non possono imporre oggi le loro politiche a noi, ed è per questo che il loro antagonismo verso di noi aumenta giorno dopo giorno. Intensificano le loro pressioni e animosità e le fonti di potere hanno preso di mira la nostra nazione”, ha aggiunto il funzionario iraniano.

Hosseini ha aggiunto che dalla vittoria della Rivoluzione Islamica, la nazione iraniana è stata in grado di sventare parecchie trame, aggiungendo: “Hanno tentato di provocare divisioni e tensioni tra i vari gruppi religiosi ed etnici in Iran, ma hanno fallito”. Il portavoce della Commissione per la sicurezza nazionale e la politica estera del Parlamento iraniano ha infine dichiarato: “L’Organizzazione Mujahedin-e Khalq a cui è stato concesso asilo dalla Francia, riceve sostegno dai sostenitori dei diritti umani anche se ha massacrato migliaia di iraniani”.

L’Mko ha iniziato ad assassinare cittadini e funzionari iraniani dopo la Rivoluzione Islamica. Ha ucciso molti dei nuovi leader iraniani nei primi anni post Rivoluzione, tra cui l’allora presidente Mohammad Ali Rajayee, il primo ministro Mohammad Javad Bahonar e l’Amministratore Giudiziario, Mohammad Hossein Beheshti che sono stati uccisi nel 1981 in attentati dinamitardi compiuti dai membri del Mko.

Il gruppo è fuggito in Iraq nel 1986, dove è stato protetto da Saddam Hussein ed ha sostenuto il dittatore iracheno nel sopprimere le rivolte degli sciiti e dei curdi. Il gruppo terroristico si è unito all’esercito di Saddam durante la Guerra Imposta sostenuta dagli Usa contro l’Iran (1980-1988), ed ha stato responsabile dell’uccisione di migliaia di civili e soldati iraniani durante la guerra. Dei circa 17mila iraniani uccisi in attacchi terroristici compiuti dopo la vittoria della Rivoluzione Islamica iraniana, circa 12mila sono caduti vittima degli attentati terroristici del Mko.

Washington e l’Unione Europea hanno rimosso l’Mko dai loro elenchi delle organizzazioni terroristiche. Questi mercenari continuano a godere della piena libertà di svolgere attività negli Stati Uniti e in Europa, e di tenere incontri anche con funzionari americani ed europei.

di Giovanni Sorbello

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