Iran smaschera menzogna su uccisione n. 2 di al-Qaeda
Iran – Pochi giorni fa, il New York Times, l’organo dei media democratici negli Stati Uniti, ha affermato in una notizia che Abu Mohsen al-Masri, il n. 2 di al-Qaeda era stato ucciso a Teheran da agenti israeliani su richiesta degli Stati Uniti.
Il New York Times ha riferito che al-Masri, uno dei principali sospettati degli attentati alle ambasciate statunitensi in Kenya e Tanzania, e sua figlia Maryam, sono stati assassinati dagli agenti del Mossad a Teheran il 7 agosto 2020.
Sabato scorso, il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Saeed Khatibzadeh, ha negato qualsiasi presenza di membri di al-Qaeda in Iran, definendo la questione parte di una guerra economica, di intelligence e psicologica globale contro l’Iran.
D’altra parte, anche l’Afghanistan ha smentito la notizia del New York Times. Al riguardo, il viceministro degli Esteri afghano, Mirwais Nab ha dichiarato: “Abu Mohsen Al-Masri è stato ucciso dalle forze di sicurezza afghane nella provincia di Ghazni”.
Questa quantità senza precedenti di bugie americane, che è stata pompata nei media occidentali, è il primo passo di uno scenario in cui i Democratici, dopo aver conquistato la Casa Bianca, mirano ad aumentare la pressione degli Stati Uniti contro l’Iran.
Questo scenario, infatti, cerca di creare un’atmosfera negativa nei confronti dell’Iran nella comunità internazionale al fine di utilizzarlo nei prossimi mesi, per fornire una piattaforma per la “costruzione del consenso” contro Teheran.
Iran vera vittima del terrorismo
Tuttavia, in molti dimenticano che l’Iran è la più grande vittima del terrorismo e la principale vera forza nella lotta al terrorismo. Siria docet.
Naturalmente, c’è un’altra ragione per questa palese menzogna da parte degli americani, che è dovuta ai colpi pesantissimi che i servizi di intelligence della Cia e del Mossad hanno ricevuto negli ultimi mesi dalle azioni di intelligence e sicurezza dell’Iran, specialmente nell’arrestare elementi terroristici e influenti. Con questa ennesima e plateale menzogna, volevano far credere che sia facile per loro svolgere operazioni a Teheran. Beccati.
di Yahya Sorbello