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Iran, turismo prospera nonostante sanzioni Usa

Iran – Le cifre divulgate dall‘Iran’s Cultural Heritage, Handcrafts and Tourism Organization mostrano che più di 7,8 milioni di stranieri si sono recati in Iran durante l’ultimo anno iraniano (terminato il 20 marzo), indicando un aumento del 52 %% (2,1 milioni di visitatori), rispetto lo scorso anno.

Iran-turismoecondo Ali Asghar Mounesan, capo del Patrimonio culturale iraniano, Artigianato e Organizzazione del turismo, i turisti in entrata hanno portato circa 11,8 miliardi di dollari di entrate al Paese durante questo periodo. Il grande balzo arriva nonostante il fatto che la reimposizione delle sanzioni statunitensi costituisca una seria minaccia per il settore emergente.

“Nonostante tutte le restrizioni esterne, principalmente dagli Stati Uniti, siamo riusciti ad attrarre più viaggiatori stranieri nel Paese”, ha dichiarato Mounesan, aggiungendo che i costi inferiori dei pacchetti di viaggio in Iran sono un fattore chiave per rendere il Paese più attraente per gli stranieri. L’enorme svalutazione del rial, sulla scia delle sanzioni reimpiegate dagli Stati Uniti, ha reso i viaggi in Iran per i turisti stranieri notevolmente più economici. Questa sembra essere un’opportunità per promuovere la promettente industria del turismo in Iran.

Le restrizioni hanno anche avuto qualche impatto negativo sul settore, ma per combattere gli ostacoli, le autorità iraniane hanno introdotto diverse iniziative, tra cui quella che elimina la necessità di mettere francobolli ufficiali sui passaporti di turisti stranieri in visita in Iran. In un’altra fase, il governo ha aumentato la propria attenzione sul miglioramento delle infrastrutture turistiche espandendo il numero di hotel di alta qualità e fornendo prestiti a basso costo agli operatori del settore.

L’Iran ha anche cercato di rafforzare il settore del turismo marittimo negli ultimi mesi; sono state attivate due principali rotte marittime dei passeggeri con i vicini meridionali del Paese e ne sono già in possesso una mezza dozzina. Inoltre, la Travel Risk Map 2019 lanciata dagli esperti di rischio globali International Sos in collaborazione con Control Risks, ha definito l’Iran sicuro come la maggior parte dei Paesi europei in materia di sicurezza dei viaggi. Ciò ha avuto un grande impatto sull’attrarre viaggiatori in Iran.

La mappa mostra il livello di rischio in ogni Paese e territorio in base all’attuale minaccia posta ai viaggiatori dalla violenza politica (inclusi terrorismo, insurrezione, disordini e guerre politicamente motivate), disordini sociali (inclusa violenza settaria, comunale ed etnica) e violenti e insignificanti crimine. Molti esperti, incluso Mounesan, ritengono che l’espansione delle infrastrutture turistiche potrebbe aiutare il reddito del settore a sostituire le entrate petrolifere.

di Giovanni Sorbello

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