Il presidente del parlamento iraniano, Mohammad Bagher Ghalibaf, ha avvertito il primo ministro del regime israeliano che l’Iran, nel corso della storia, ha sconfitto avversari dotati di ben maggiore animosità e competenza sul campo di battaglia rispetto all’entità sionista.
Storicamente, il popolo iraniano ha dovuto affrontare nemici ben più grandi e li ha relegati “nella pattumiera della storia”, ha scritto mercoledì Mohammad Bagher Ghalibaf in un messaggio sul suo account X. I funzionari del regime, ha aggiunto il principale legislatore, erano “diventati impotenti e confusi” di fronte alla lungimiranza e al discernimento strategico della nazione.
Ghalibaf ha rilasciato queste dichiarazioni in una decisa replica alle precedenti affermazioni del premier del regime Benjamin Netanyahu, sullo stato della fornitura e dell’approvvigionamento idrico nella Repubblica Islamica.
A causa delle politiche ignoranti dei funzionari israeliani, alcuni villaggi nei territori palestinesi occupati ricevevano solo 12 ore di acqua alla settimana; migliaia di ettari di terreni agricoli e frutteti si sono prosciugati; i fiumi sono prosciugati e i raccolti sono diminuiti drasticamente, ha affermato Ghalibaf.
Anche il ministro delle Finanze sionista ha formalmente riconosciuto che la siccità è la sfida principale. Ghalibaf ha fatto riferimento all’uso della privazione dell’acqua da parte del regime come arma contro i palestinesi nella Striscia di Gaza e alla guerra imposta da Tel Aviv all’Iran a giugno, durante la quale gli aerei da guerra israeliani hanno colpito una delle principali condutture idriche nella capitale Teheran.
“Questi criminali hanno colpito in pieno giorno la principale arteria idrica della parte settentrionale di Teheran, in piazza Tajrish, con l’obiettivo di portare la capitale a uno stato di scarsità d’acqua. Questi stessi criminali sono da tempo i ladri d’acqua più influenti al mondo”, ha concluso Ghalibaf.
di Redazione
