Iran, cento tonnellate di aiuti per i Rohingya
“L’Iran invierà cento tonnellate di aiuti umanitari in Myanmar per sostenere la drammatica situazione dei musulmani Rohingya“, a dichiararlo il ministro degli Affari Esteri dell’Asia e dell’Oceania, Ebrahim Rahimpour, alla Commissione Nazionale per la Sicurezza e la Politica Estera del Parlamento iraniano, augurandosi che gli aiuti per il popolo oppresso dei Rohingya possano arriverà in Myanmar tra giovedì sera o venerdì, e soprattutto nelle mani giuste”.
Il ministro iraniano ha aggiunto che l’Iran intende costruire un ospedale da campo nello Stato Rakhine e mettere a disposizione un certo numero di medici. Inoltre, la società iraniana della Mezzaluna rossa creerà un campo nella regione.
Rahimpour ha sostenuto che l’Iran, vista l’ostilità del regime birmano, è in trattative con le autorità tailandesi nonché con il Bangladesh per ottenere garanzie e sostegno affinché il carico possa giungere a destinazione senza problemi.
“Il sostegno iraniano ai musulmani Rohingya, che non sono sciiti, smentisce ancora una volta l’accusa rivolta alla Repubblica islamica di prestare sostegno solo ai musulmani sciiti”, ha dichiarato Rahimpour, aggiungendo che “l’Iran supporta tutti i popoli oppressi, tra cui i Rohingya, indipendentemente dalla loro religione”.
In una nota, il ministero degli Esteri iraniano ha comunicato che tutto è pronto per inviare gli aiuti umanitari al popolo Rohingya in Myanmar, compresa una delegazione che si occuperà di allestire campi per la Mezzaluna Rossa e creare un ospedale da campo.
Nel silenzio e l’indifferenza pressoché totali dei media e della comunità internazionale, per i Rohingya la questione non è lottare per la libertà, l’uguaglianza, il diritto di voto, che gli sono totalmente negati, ma per la semplice sopravvivenza di un Popolo oggetto di un genocidio strisciante.
di Redazione