Iran – Il presidente del Consiglio popolare siriano, Hammouda Youssef Sabbagh, ha affermato che l’Iran deve essere uno dei maggiori contributori nel processo di ricostruzione della Siria nel dopoguerra.
Il portavoce del Consiglio popolare della Siria, Hammouda Youssef Sabbagh, ha fatto l’osservazione ieri a Teheran durante un incontro con l’aiutante del capo iraniano degli Affari internazionali, Ali Akbar Velayati, aggiungendo che “sono stati ideati alcuni grandi complotti contro la Siria, ma sono stati tutti sventati grazie alla cooperazione congiunta tra Iran e Siria”. Il funzionario siriano ha poi ringraziato l’Iran per il sostegno fornito alla Siria durante i momenti più bui e difficili: “Questi contributi e questo alto livello di relazioni devono essere mantenuti in tutte le aree, e il processo di ricostruzione della Siria postbellica deve essere disegnato in modo tale che l’Iran possa svolgere un ruolo importante come contributore”.
Sabbagh ha anche fatto riferimento al suo incontro avvenuto martedì con il Leader della Rivoluzione Islamica, Ayatollah Khamenei, dichiarando che ha avuto l’onore di estendere gli affettuosi saluti del presidente siriano Bashar Assad all’Ayatollah e alla nazione iraniana. Velayati, da parte sua, ha elogiato i crescenti rapporti tra i due Paesi dalla Rivoluzione Islamica ad oggi.
Durante la sua permanenza a Teheran come parte della sua agenda per partecipare alla 13a sessione della conferenza dell’Unione parlamentare degli Stati membri dell’Organizzazione di cooperazione islamica (Puic), il presidente del Consiglio popolare della Siria Hammouda Youssef Sabbagh ha tenuto colloqui con il presidente Hassan Rouhani, il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif, il portavoce del parlamento Ali Larijani e un certo numero di altri funzionari iraniani.
La tredicesima sessione della Conferenza Puic si è conclusa mercoledì, con la partecipazione di rappresentanti di oltre 40 Paesi dell’Organizzazione di cooperazione islamica.
di Redazione
