Iran ricorda la liberazione di Khorramshahr
In Iran ricorre il 41° anniversario della liberazione della città strategica di Khorramshahr durante la Guerra Imposta contro l’Iraq. I soldati iraniani posero fine a 575 giorni di occupazione della città da parte delle truppe irachene, grazie ad una valorosa operazione militare chiamata Beit ol-Moqaddas.
Le forze militari iraniane lanciarono l’operazione nell’aprile del 1982 e liberarono Khorramshahr il 24 maggio dello stesso anno. Durante la riconquista della città, gli iraniani catturarono 19mila soldati dell’esercito iracheno. Nell’operazione morirono seimila militari iraniani e 24mila rimasero feriti.
La liberazione di Khorramshahr cambiò i rapporti di forza nella guerra tra Iran e Iraq a favore delle forze iraniane, mettendo in discussione le capacità militari del potente esercito di Saddam, sostenuto economicamente e militarmente dagli Stati Uniti e dai suoi alleati.
La Guerra Imposta, che durò otto anni, ebbe inizio quando l’Iraq, sotto la guida del dittatore Saddam Hussein, invase l’Iran il 22 settembre 1980. La guerra tra l’Iran e l’Iraq si concluse nel 1988, dopo l’intervento dell’Onu che ripristinò i confini precedenti all’inizio della guerra.
Nell’agosto del 1988, dopo otto anni di una guerra imposta al popolo iraniano e dopo la morte di oltre 1.5 milioni di uomini e donne (per il 60% iraniani) e 1,700mila feriti, la risoluzione 598 dell’Organizzazione delle Nazioni Unite con la sua proposta di cessazione delle ostilità, fu accettata dai due Paesi.
di Redazione