Iran, quanti missili e droni ha abbattuto l’esercito americano?
L’esercito americano ha affermato che durante il recente attacco dell’Iran contro Israele, ha distrutto 80 droni e sette missili balistici.
I media occidentali hanno dettagliato la partecipazione dell’esercito americano nel contrastare missili e droni iraniani. Secondo un alto funzionario della difesa statunitense, durante il recente attacco dell’Iran al regime israeliano, nessun aereo da combattimento americano di stanza nei territori iracheno e siriano o nel Mar Rosso è stato impegnato con missili e droni iraniani. Tuttavia, il cacciatorpediniere USS Carney è stato coinvolto nel Mediterraneo orientale e ha abbattuto un missile balistico iraniano. Il cacciatorpediniere USS Arleigh Burke ha abbattuto anche tre missili balistici prima che potessero entrare nello spazio aereo della Palestina occupata.
Anche il Comando Centrale dell’esercito statunitense (CENTCOM) ha rilasciato una dichiarazione sui dettagli della reazione agli attacchi dell’Iran e dello Yemen, sostenendo che durante gli scontri del 13 e 14 aprile, le forze del CENTCOM, con l’appoggio di cacciatorpediniere europei, hanno abbattuto oltre 80 droni suicidi e almeno sei missili balistici. Secondo la dichiarazione del CENTCOM, di questo numero, un missile balistico e sette droni sono stati lanciati dal movimento Ansarullah nello Yemen.
Iran non ha utilizzato armi avanzate
Nonostante le varie statistiche pubblicate dai media del regime israeliano e dall’esercito americano, le forze armate iraniane non hanno fornito alcun dettaglio di questo attacco. Alcuni media occidentali affermano che il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (Irgc) ha utilizzato circa 150 missili balistici, 150 missili da crociera e 100 droni suicidi durante l’attacco di sabato notte. Alcuni media iraniani hanno ipotizzato che durante l’operazione True Promise, l’Iran abbia utilizzato dozzine di droni suicidi Shahed-136, missili balistici Emad e missili da crociera Paveh.
Sulla base delle prove visive pubblicate, in questo attacco l’Iran ha utilizzato missili balistici a medio raggio risalenti agli anni 2000 con testate a grappolo, e non sono state utilizzate armi più avanzate come il missile ipersonico Fattah. Le testate a grappolo sono la soluzione migliore per impegnare la difesa aerea del regime israeliano e attaccare l’equipaggiamento militare dei sionisti nelle basi militari.
di Redazione