Medio Oriente

Iran pronto a produrre motori di aerei ed elicotteri

Il capo di stato maggiore delle forze armate iraniane, il maggiore generale Mohammad Hossein Bagheri, ha dichiarato che le sanzioni hanno fatto sì che l’Iran si basasse sulle sue capacità interne e crescesse in diversi settori. Un esempio di tali progressi è che l’Iran è sul punto di produrre motori per aerei ed elicotteri.

Iran

“Questo percorso onorevole è iniziato con la produzione di alcune parti semplici e oggi sta entrando nella produzione di moderni motori per aerei ed elicotteri. E con la grazia di Dio, siamo sul punto di raggiungere l’autosufficienza nel produrre questi preziosi sistemi”, ha dichiarato sabato il generale mentre si rivolgeva ai dirigenti dell’Iran Aviation Industries Organisation a Teheran. Bagheri ha affermato che l’Iran ha compiuto notevoli progressi nei settori aerospaziali, compresa la produzione di aeromobili, missili, droni e motori.

Bagheri ha affermato che prima della Rivoluzione islamica, l’Iran importava quasi tutto l’equipaggiamento necessario nel settore militare e non, tuttavia le sanzioni hanno chiuso le porte a tali importazioni. L’Iran ha capito che non può stare al passo con minacce diverse se non raggiunge le tecnologie e le industrie richieste. “Oggi, le industrie difensive stanno spingendo in avanti altri settori industriali del Paese, fornendo un esempio del fatto che la recente produzione di alcuni ricambi auto chiave da parte del Ministero della Difesa ha risolto i problemi delle case automobilistiche nazionali. Questi preziosi progressi hanno dimostrato che le sanzioni, come mezzo presunto per esercitare pressioni sul popolo iraniano e sulle forze armate, possono essere viste come un’opportunità di sviluppo”, ha affermato il comandante.

Negli ultimi anni, i tecnici militari iraniani hanno fatto grandi progressi nella produzione di un’ampia gamma di attrezzature nazionali, rendendo le forze armate autosufficienti nella sfera delle armi. Teheran ha sempre assicurato alle altre nazioni che la sua potenza militare non rappresenta una minaccia per i Paesi regionali, affermando che la dottrina della Difesa della Repubblica Islamica è interamente basata sulla deterrenza.

di Giovanni Sorbello

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