Un totale di 587mila opportunità di lavoro saranno generate implementando oltre 2.400 progetti legati al turismo in tutto l’Iran. Con un costo di 1.370 trilioni di rial (circa 32 miliardi di dollari), questi progetti creano opportunità di lavoro per 475mila persone durante la loro attuazione e per 112mila persone una volta entrati in funzione, ha dichiarato all’Irna, Mohammad Khayyatian, un funzionario del ministero del Turismo.
Sebbene il settore del turismo abbia subito un duro colpo dall’impatto del coronavirus, si prevede che tornerà sulla buona strada non appena la crisi si concluderà.
A fine ottobre, il ministro per i Beni culturali, il turismo e l’artigianato, Ali-Asghar Mounesan, ha avvertito che il patrimonio culturale e il turismo iraniani si troveranno in una situazione critica se le crisi causate dallo scoppio del coronavirus continueranno.
Ad agosto, Mounesan ha affermato che il turismo iraniano ha subito una perdita di 12 trilioni di rial (circa 2,85 miliardi di dollari) dallo scoppio della pandemia di coronavirus.
Industria del turismo
L’industria del turismo del Paese stava crescendo e progredendo bene, ma purtroppo ha dovuto affrontare l’epidemia di coronavirus, che ha portato il settore a un punto morto.
Riferendosi agli investimenti nel settore del turismo, il funzionario ha aggiunto che questo volume di investimenti indica che gli investitori riconoscono il settore turistico in crescita come una nuova economia nel Paese e nutrono grandi speranze in tal senso.
“Molti progetti turistici sono stati completati, o sono in fase di attuazione, dimostrando che è stata creata una capacità elevata nel campo del turismo nel Paese e questa tendenza non dovrebbe essere fermata”, ha spiegato il funzionario.
A fine agosto, il ministro del Turismo ha affermato che la pandemia di coronavirus non dovrebbe arrestare completamente i viaggi. “Per noi, il coronavirus è una nuova esperienza nell’affrontare le crisi che insegna agli esperti del turismo di tutto il mondo come affrontare un simile disastro, e per fortuna i governi stanno trasformando questo in un’opportunità per una migliore pianificazione”, ha dichiarato.
Aiuti dell’Iran alle imprese
Il governo ha stanziato un pacchetto da 750 trilioni di rial (circa 18 miliardi di dollari) per aiutare le famiglie a basso reddito e le piccole e medie imprese colpite dalle preoccupazioni del coronavirus.
Tuttavia, a ottobre, il vice capo del Turismo, Vali Teymouri, ha affermato che un nuovo pacchetto di sostegno per pagare prestiti alle imprese colpite dalla pandemia di coronavirus è stato approvato dal quartier generale iraniano per il controllo del coronavirus.
Ha anche annunciato che, a seconda del tipo e dell’attività delle imprese, potrebbero beneficiare da almeno 160 milioni di rial (circa 3.800 dollari) a nove miliardi di rial (circa 214mila dollari) di prestiti bancari con un tasso di interesse del 12%.
I prestiti saranno assegnati a guide turistiche, agenzie di viaggio, aziende di trasporto turistico, istituzioni educative turistiche, eco-lodge e alloggi tradizionali, hotel, residence, motel e pensioni, nonché centri di alloggio tradizionali, complessi turistici e centri ricreativi, ha spiegato il funzionario.
A settembre, Teymouri ha affermato che circa 1,3 milioni di lavoratori del turismo stanno affrontando problemi a causa della crisi del coronavirus. Le previsioni ottimistiche, tuttavia, si aspettano che l’Iran raggiunga un boom turistico dopo il contenimento del coronavirus, ritenendo che il suo impatto sarebbe temporaneo e di breve durata per un Paese che si è classificato la terza destinazione turistica in più rapida crescita nel 2019.
Gli ultimi dati disponibili mostrano che otto milioni di turisti hanno visitato la Repubblica Islamica durante i primi dieci mesi dell’ultimo anno solare iraniano (iniziato il 21 marzo 2019).
di Yahya Sorbello
