L’Iran ha inaugurato la linea di produzione di un nuovo modello di drone tattico denominato Mohajer 6, capace di trasportare bombe intelligenti con una potenza ad alta precisione.
“Il Drone Mohajer 6, equipaggiato con le raffinate bombe di precisione Qa’em e diversi esploratori elettro-ottici e diverse testate, può rintracciare, intercettare e distruggere l’obiettivo”, ha dichiarato il ministro della Difesa Iraniano, Amir Hatami, durante una cerimonia a Teheran per inaugurare la linea di produzione del Mohajer 6 alla quale hanno partecipato anche il comandante del generale di brigata della forza di terra dell’Islamic Revolution Guards Corps (Irgc), Mohammad Pakpour.
L’alto ufficiale iraniano ha aggiunto che le bombe Qa’em possono distruggere diversi bersagli fissi e mobili in missioni giornaliere e può infiltrarsi in vari tipi di installazioni e strutture. Il generale Hatami ha anche aggiunto che Mohajer 6 è in grado di condurre diverse missioni di ricognizione, pattugliamento e combattimento in aree distanziate e gode di un’elevata resistenza al volo. Il nuovo drone verrà consegnato alle forze di terra dell’Irgc.
Nel 2014, il comandante generale di brigata aerospaziale dell’Irgc, Amir Ali Hajizadeh, ha sottolineato le capacità del Paese nella costruzione di diversi tipi di velivoli senza pilota (Uav), affermando che la gamma di droni fabbricati in Iran è aumentata fino a tremila km. Hajizadeh si riferiva al primo drone costruito in Iran, Mohajer. “Ma oggi la gamma operativa di tutti i diversi tipi di droni costruiti a livello nazionale utilizzati per diverse missioni è aumentata oltre tremila km, il che significa un passo importante nell’autosufficienza delle industrie della difesa iraniana.
La Repubblica Islamica ha finora presentato vari droni di produzione nazionale, tra cui Ababil, Fotros, Hazem, Karrar (drone attacco a lungo raggio), Mohajer, Sarir, Shahed 129, Yasir e Zohal.
Negli ultimi anni i tecnici militari iraniani hanno fatto grandi progressi nella produzione di un’ampia gamma di attrezzature nazionali, rendendo le forze armate autosufficienti nella sfera delle armi. Teheran ha sempre assicurato alle altre nazioni che la sua potenza militare non rappresenta una minaccia per i Paesi regionali, affermando che la dottrina della Difesa della Repubblica islamica è interamente basata sulla deterrenza.
di Redazione
