La Repubblica islamica dell’Iran è diventata il primo Paese al mondo ad abbattere caccia di quinta generazione F-35 israeliani.
Israele ha utilizzato anche droni avanzati nel suo attacco al territorio iraniano all’alba di venerdì, che ha causato il martirio di numerosi alti ufficiali militari iraniani, insieme a numerosi scienziati nucleari e civili, tra cui donne e bambini.
Il Dipartimento per le pubbliche relazioni dell’esercito della Repubblica Islamica dell’Iran ha annunciato che le forze di difesa aerea iraniane hanno abbattuto due caccia F-35, oltre a numerosi droni israeliani. Diverse fonti riportano di una pilota israeliana arrestata dopo l’abbattimento del suo velivolo.
Vale la pena notare che i caccia F-35 utilizzati da Israele sono tra i più avanzati al mondo nella loro categoria. Tel Aviv ha acquisito questi velivoli dagli Stati Uniti, dove l’F-35 Lightning II è prodotto da Lockheed Martin, un’azienda specializzata nel settore aerospaziale.
Il regime sionista è uno dei pochi Paesi autorizzati a utilizzare questo avanzato caccia stealth di quinta generazione nell’ambito del programma statunitense Foreign Military Sales. Il primo lotto di questi velivoli è arrivato nei territori palestinesi occupati nel 2016.
La versione designata per Israele è nota come F-35I. È modificata per soddisfare le specifiche esigenze operative dell’esercito di occupazione e si distingue per la sua capacità di eludere i radar, consentendogli di effettuare missioni di penetrazione profonda in territorio nemico, riducendo al contempo la probabilità di essere individuato o intercettato.
Tuttavia, in una grave battuta d’arresto per il regime di Tel Aviv e i suoi alleati americani, l’esercito iraniano è riuscito ad abbattere venerdì due di questi aerei da combattimento avanzati, segnando un importante progresso nell’equilibrio del potere aereo nella regione. Le difese aeree iraniane hanno abbattuto anche diversi droni israeliani in varie parti del Paese.
di Redazione
