Iran presenta versione avanzata sistema Bavar 373
Settimane fa, l’Iran ha presentato il nuovo sistema di difesa aerea Bavar 373- II, dotato di notevoli capacità e di un raggio operativo esteso. Durante la recente esercitazione militare, gran parte della quale dedicata alle esercitazioni di difesa aerea delle forze armate, è stata svelata la nuova generazione di questo sistema.
Specifiche più importanti del nuovo sistema “Bavar 373”
Bavar 373 include un radar che opera all’interno del sistema e durante il movimento. È posizionato verticalmente durante il funzionamento da un braccio meccanico e questo radar aiuta a fornire informazioni sul bersaglio. Ciò è particolarmente necessario per la nuova generazione di missili utilizzati nel sistema Bavar, vale a dire il missile Sayyad 4B o la generazione aggiornata di questo missile. In sostanza, questo sistema richiede aggiornamenti del bersaglio durante il percorso, in modo da poter apportare le modifiche necessarie e trasmetterle al missile.
Questa generazione possiede capacità superiori di rilevamento, intercettazione e risposta contro aerei e missili a grandi altitudini e distanze.
Questo sistema può contrastare efficacemente F-22 ed F-35
Il vantaggio della nuova generazione del sistema Bavar 373 rispetto alle controparti straniere risiede nella sua capacità di intercettare 100 bersagli a una distanza di 405 chilometri, mentre il sistema S-300 può intercettare solo 12 bersagli a una distanza inferiore ai 200 chilometri e il sistema S-400 può intercettare 36 bersagli. Un altro vantaggio di questo sistema è la sua capacità di colpire nove bersagli contemporaneamente, mentre i sistemi S-300 e Patriot possono colpire sei bersagli contemporaneamente. Questo sistema è in grado di contrastare efficacemente vari tipi di missili da crociera, elicotteri e velivoli stealth avanzati come l’F-22 e l’F-35.
Alla mostra Defense Capabilities 1403, è stato esposto un battaglione completo del sistema di difesa aerea a lungo raggio Bavar 373 di nuova generazione. Il battaglione comprende sei sistemi Tellar dotati di 24 missili pronti al lancio, un radar di acquisizione del bersaglio, un radar di controllo del fuoco per la guida dei missili e un centro di comando e controllo.
I suoi missili sono stati aggiornati a una nuova generazione, dotati di un sistema di guida a infrarossi che viene utilizzato insieme al radar per rilevare i bersagli nella fase finale, aumentando significativamente il tasso di successo della missione.
Iran potenzia sistema di difesa
Il sistema di difesa aerea Bavar 373 è stato presentato per la prima volta nel 2019. La versione iniziale del sistema aveva un raggio di rilevamento di 320 chilometri, un raggio di tracciamento di 260 chilometri e una gittata missilistica di 200 chilometri. Con l’aggiunta del missile Sayyad 4B, il raggio d’azione di questo sistema è aumentato a 300 chilometri.
Pertanto, sulla base di tutto quanto sopra, si può concludere che il Bavar 373- II vanta ora un raggio di ingaggio e ricognizione significativamente maggiore rispetto ad altri sistemi noti, in particolare il russo S-300PMU-2. Questa generazione è ora pienamente paragonabile all’S-400.
Il comandante della base di difesa aerea congiunta di Khatam al-Anbia, il generale di brigata Alireza Sabahi Fard, ha dichiarato che “le forze armate, in particolare la forza di difesa aerea dell’esercito, sono al culmine della loro forza e sono pronte ad affrontare qualsiasi minaccia”. Ha aggiunto, in merito allo stato dei sistemi di difesa della Repubblica Islamica: “La maggior parte delle nostre attrezzature è interamente prodotta a livello nazionale e le abbiamo potenziate per far fronte alle minacce. Sottolineando il livello di sofisticatezza di questi sistemi, ha affermato: “Durante le esercitazioni è stata dimostrata una piccola parte delle capacità delle forze armate e tutti hanno potuto osservare la capacità del sistema avanzato “Bavar 373″ di sparare a bersagli nel cuore della notte”. Ha aggiunto che l’ultima generazione è “un sistema la cui potenza non sarà paragonabile a nessun sistema di difesa al mondo”.
di Redazione
