Iran – Il vice presidente iraniano, Eshaq Jahangiri, ha sottolineato che il governo dell’Iran sosterrà tutti i suoi cittadini che si trovano nella situazione di non poter accedere negli Stati Uniti. Ci riserviamo, afferma il vice presidente, di adottare “misure reciproche” nei confronti dei cittadini americani che vogliono viaggiare verso l’Iran.
Il comunicato del vice presidente è la risposta all’annuncio discriminatorio da parte di Donald Trump, dopo la firma di un decreto presidenziale che mira a bloccare l’ingresso ai cittadini provenienti da sette Paesi a maggioranza musulmana, tra qui anche l’Iran. Gli altri Paesi sono: Iraq, Yemen, Libia, Siria, Somalia, Siria. Sono rimasti esclusi, però, i Paesi nella quale Donald Trump ha degli interessi personali: Arabia Saudita, Emirati Arabi, Egitto e Libano. Da segnalare la curiosa coincidenza che vede le nazioni escluse dalla “Black list” come quelle dalla quale provenivano tutti i dirottatori dell’undici Settembre. Nella lista dei Paesi estromessi non risulta il Pakistan che Trump ha definito “Un paese fantastico” ma accusato da più parti di sostenere il terrorismo.
L’Iran, continua il vicepresidente, si impegnerà alla fine di garantire il rispetto e la dignità di tutti i cittadini della nazione, ad una attenta valutazione sul breve periodo per considerare che impatto può avere la decisione presa dagli Stati Uniti. In ogni caso, il governo iraniano garantirà ai suoi cittadini la possibilità di intraprendere le opportune sanzioni legali e tramite al consolato, si cercherà inoltre di differenziare tra le politiche discriminatorie del governo Trump, ed il rispetto che merita il popolo americano. Le misure prese per salvaguardare i cittadini iraniani saranno attive sino al momento in cui cesseranno le restrizioni.
Siamo una delle nazioni più civili del mondo, ha dichiarato poi Jahangiri, non possiamo essere accusati di essere dei sostenitori del terrorismo, il nostro Paese ha svolto un ruolo fondamentale nel mondo e nella civiltà. La popolazione iraniana è stata vittima di azioni terroristiche, soprattutto dopo la rivoluzione islamica del 1979. In tutto questo, l’Iran, è stato l’unico Paese a combattere i terroristi supportati dagli StatiUniti in nazioni come Siria, Yemen e Iraq. La nazione iraniana si impegnerà strenuamente nella lotta al terrorismo, puntando fortemente al sostegno dei diritti di tutti i cittadini iraniani nel mondo.
di Sebastiano Lo Monaco
