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Iran: Parlamento italiano premia terroristi Mek

Iran – Le famiglie delle vittime iraniane del terrorismo hanno condannato la decisione del Parlamento italiano di onorare un membro del gruppo terroristico Mujahedin-e Khalq (Mek), definendola un “atto vergognoso” in una lettera aperta indirizzata alle autorità italiane.

La protesta segue la decisione del Parlamento italiano di conferire il “Women of Courage Award 2025” a un membro della cosiddetta Associazione della gioventù iraniana in Italia, un gruppo legato all’organizzazione terroristica Mek. Il premio è stato consegnato dal vicepresidente del Parlamento, Fabio Rampelli.

Di seguito il contesto completo della lettera sopra menzionata:

La notizia che il Parlamento italiano ha scelto di conferire il premio cosiddetto “Premio Donne del Coraggio 2025” a una componente del gruppo terroristico Mujahedin-e Khalq (Mek) ha portato profondo dolore a molti iraniani, in particolare alle famiglie delle 23mila vittime del terrorismo nel nostro Paese.

Questo premio è stato conferito dal Vicepresidente del Parlamento italiano a un membro di un’organizzazione di facciata affiliata al Mek, nota come Associazione della Gioventù Iraniana in Italia. Nel suo discorso di accettazione, la vincitrice ha apertamente riconosciuto la sua appartenenza e l’impegno politico della sua famiglia nei confronti del Mek. Ha espresso sostegno alle attività terroristiche e distruttive delle cosiddette “Unità ribelli” del Mek, la cui missione prevede sabotaggi e l’uso di bombe artigianali contro siti governativi e religiosi in Iran. Ha inoltre sostenuto il leader di questo gruppo terroristico e ha fatto eco alla sua retorica d’odio.

Questo non è il primo caso in cui le autorità italiane prestano sostegno a un gruppo di facciata legato al Mek. Alla fine del 2022, il governo regionale del Piemonte, in Italia, ha assegnato in modo simile il suo premio annuale per i diritti umani a un membro di questa stessa associazione!

Il Mek è un’organizzazione terroristica che, nel corso di oltre cinque decenni della sua esistenza, ha massacrato innumerevoli cittadini iraniani attraverso una serie di metodi brutali, tra cui attentati, colpi di mortaio, rapimenti, torture e omicidi mirati e indiscriminati. Oltre 23mila civili hanno perso la vita a causa delle atrocità commesse da questo gruppo.

Iran chiede all’Italia di cessare il sostegno a gruppi terroristici

Oltre all’Iran, il ripugnante record del Mek include l’omicidio di cittadini iracheni e il suo servizio mercenario a Saddam Hussein dagli anni ’80 fino alla sua caduta. La storia del gruppo è così immersa nell’oscurità che, per anni, è stata elencata come organizzazione terroristica da Stati Uniti, Canada, Regno Unito e Unione Europea.

Sebbene le deplorevoli manovre politiche di queste nazioni abbiano portato alla sua rimozione da tali elenchi, il popolo iraniano e le famiglie delle vittime del terrorismo non dimenticheranno mai gli attentati, gli assassinii e gli omicidi commessi da questo gruppo.

Invece di rappresentare il proprio popolo e difenderne i diritti, il Parlamento italiano ha, purtroppo, scelto una strada vergognosa e disumana, sostenendo e premiando un noto gruppo terroristico e i suoi membri. Questo non è un incidente isolato; purtroppo, il sostegno costante al Mek da parte di alcuni parlamentari e funzionari italiani è diventato un evento di routine.

È altamente improbabile che il popolo italiano e gli elettori che hanno eletto questi rappresentanti tollerino atti così ripugnanti, che nascono dall’ignoranza o dal totale disprezzo per la moralità. Le famiglie delle vittime del terrorismo iraniano chiedono al Parlamento italiano e ai suoi rappresentanti di adottare politiche razionali, giuste e umanitarie, di cessare il loro sostegno a questo gruppo terroristico e ai suoi membri e di reindirizzare i loro sforzi al servizio dei propri cittadini.

Associazione Habilian (Famiglie iraniane vittime del terrorismo)

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