Iran – I municipi e l’Organizzazione per l’amministrazione rurale inaugureranno 5.811 progetti di sviluppo nelle aree rurali durante le celebrazioni del Fajr (31 gennaio-10 febbraio, in occasione del 42° anniversario della Rivoluzione Islamica).
Un totale di 11.6 trilioni di rial (quasi 278 milioni di dollari al tasso ufficiale di 42mila rial) è stato speso per questi progetti, ha dichiarato Ali Ghorbani, vice capo dell’organizzazione.
La maggior parte dei progetti, pari al 71%, è relativa al settore della manutenzione stradale. Altri progetti includono la creazione di caserme dei vigili del fuoco, spazi verdi, sport e luoghi culturali.
Mohammad Omid, vicepresidente per lo sviluppo rurale, ha dichiarato nel novembre 2020 che per la prima volta nel Paese la migrazione di persone dalle aree rurali alle città ha raggiunto lo zero.
Un totale di 220 trilioni di rial (quasi 5,6 miliardi di dollari) è stato approvato per lo sviluppo di villaggi nell’anno in corso (marzo 2020-marzo 2021), ha affermato Omid.
Finora sono stati spesi circa 140 trilioni di rial (circa 3,3 miliardi di dollari). Il tasso di disoccupazione nelle aree rurali ha raggiunto il 7,4 per cento, che è diminuito di oltre l’uno per cento rispetto allo scorso anno.
Iran e lo sviluppo delle aree rurali
Nell’ottobre 2020, Omid ha dichiarato che i progetti di sviluppo rurale per un valore di 130 trilioni di rial (quasi tre miliardi di dollari) sono stati inaugurati in occasione della Giornata nazionale degli abitanti dei villaggi e dei nomadi.
Ha proseguito affermando che 6.750 progetti di costruzione verranno avviati in vari campi come strade, comunicazioni, ecc. Inoltre, saranno lanciati un totale di 26.512 progetti in tutto il Paese.
Attualmente, il 26% della popolazione dell’Iran vive nei villaggi. Circa 39mila villaggi hanno più di 20 famiglie e 23mila villaggi hanno meno di 20 famiglie. Pertanto, oltre il 97% della popolazione rurale del Paese vive in villaggi con oltre 20mila famiglie.
di Redazione
