Iran, nuovo duro colpo alla Cia
Un alto funzionario del ministero dell’Intelligence della Repubblica Islamica dell’Iran ha fornito dettagli su un altro duro colpo che le forze di intelligence iraniane hanno inflitto agli Stati Uniti, mandando in frantumi l’ennesimo tentativo di spionaggio ai danni dell’Iran e arrestando almeno 17 spie affiliate all’agenzia americana di intelligence della Cia.
Il direttore generale del dipartimento di controspionaggio del ministero dell’Intelligence ha dato la notizia questa mattina, dichiarando che la Repubblica Islamica dell’Iran ha tratto in arresto 17 spie per aver collaborato con il Servizio di intelligence centrale degli Stati Uniti (Cia).
Il funzionario ha aggiunto che le sentenze sugli imputati sono state approvate, e alcune di esse saranno eseguite per “fasad-fel-arz” – un titolo per crimini capitali nella Repubblica Islamica descritto come diffusione di corruzione sulla Terra o diffusione di una minaccia sociale e politica. Le notizie seguono l’annuncio di Teheran del 17 giugno, secondo cui il Paese avrebbe smantellato una rete della “grande rete di spionaggio informatico Usa” della Cia.
Secondo il Supremo Consiglio di sicurezza nazionale dell’Iran, Ali Shamkhani, la cooperazione tra la Repubblica Islamica dell’Iran e altri Paesi ha portato alla “divulgazione e smantellamento di una rete di ufficiali della Cia, nonché alla detenzione e punizione di diverse spie”.
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di Redazione