La Repubblica Islamica dell’Iran ha avvertito la Grecia che se consentirà l’uso delle basi militari statunitensi nel Paese in una possibile aggressione contro l’Iran, sarà considerato come un “atto ostile” al quale risponderà “in modo chiaro e modo decisivo”. L’ambasciata iraniana ad Atene ha commentato un articolo pubblicato sul quotidiano Kathimerini il 6 gennaio, in cui si afferma che “la Grecia avrà un certo coinvolgimento” in caso di un’operazione degli Stati Uniti contro l’Iran, “anche se non con una nave da guerra… a causa dell’equilibrio estremamente fragile” nel Mediterraneo orientale. Lo stesso articolo riporta che le forze armate statunitensi stanno aumentando la loro presenza nella loro base militare a Souda, Creta.
“La Repubblica Islamica dell’Iran ha chiarito che in caso di guerra guidata dagli Stati Uniti contro il Paese, la concessione di basi militari da parte di qualsiasi Paese all’invasore americano sarà considerata un atto ostile e l’Iran si riserva il diritto di rispondere in modo chiaro e decisivo”, ha dichiarato l’ambasciata iraniana ad Atene in una lettera inviata a Kathimerini, pubblicata il 10 gennaio nella colonna Lettere dei lettori.
“Date le relazioni amichevoli, tradizionali e storiche tra i due Paesi, l’Iran e la Grecia, e l’assenza di differenze o tensioni tra di loro negli ultimi secoli, crediamo che questa affermazione non possa essere la posizione ufficiale del governo greco e le relazioni storiche continueranno in futuro”, ha aggiunto il comunicato dell’ambasciata.
di Redazione