Iran, se Israele avvia una guerra condurrà alla sua distruzione
Iran – Il vicecomandante del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (Irgc), il generale di brigata Hossein Salami, ha affermato che se il regime sionista cercherà di scatenare una guerra contro Teheran, porterà certamente alla sua stessa eliminazione. Il generale ha fatto queste osservazioni ieri nel corso di una conferenza nazionale dei professori universitari Basiji a Mashhad, nel nord-est dell’Iran.
Il regime sionista sta lottando per distruggere l’equilibrio strategico e compensare i suoi timori psicologici eseguendo operazioni tattiche e attaccando diversi depositi di munizioni in Siria, ha dichiarato il comandante iraniano.
Israele afferma di aver preso di mira le postazioni iraniane in Siria in diversi attacchi e ha promesso di continuare le operazioni, ma le Guardie della Rivoluzione hanno respinto le affermazioni definendole completamente false e senza fondamento. “Diciamo loro di non giocare con il fuoco; dal momento che non sono nemmeno paragonabili alla nostra operazione Beit ol-Moqaddas. Saranno spazzati via prima che gli Stati Uniti possano aiutarli”, ha osservato Salami.
L’operazione Beit-Moqaddas è stata un’operazione militare di successo portata avanti dalle forze iraniane durante gli anni della Sacra Difesa nel 1982 (Guerra Imposta Iran-Iraq 1980-1988), per liberare la città strategica di Khorramshahr e spingere gli iracheni verso il confine.
Le minacce di Netanyahu all’Iran
Il primo ministro del regime israeliano Benjamin Netanyahu ha avvertito la scorsa settimana che l’Iran avrebbe affrontato le conseguenze di qualsiasi minaccia contro Tel Aviv. Durante un discorso pubblico del 21 gennaio, Netanyahu ha dichiarato che Israele “agisce contro l’Iran e le forze siriane” che stavano aiutando quella che lui chiamava “l’aggressione iraniana”.
Salami ha concluso il suo intervento dichiarando che la strategia dell’Iran è quella di eliminare il regime sionista dalla geografia politica.
di Redazione