Iran in piazza contro i “rivoltosi” al servizio dell’Occidente
Iran – Una marea umana ha invaso ieri la capitale iraniana di Teheran per manifestare contro i presunti “rivoltosi” che negli ultimi giorni hanno messo a ferro e fuoco diverse città iraniane.
Il popolo iraniano ha risposto a queste provocazioni tenendo una massiccia manifestazione dopo le preghiere del venerdì per denunciare le “rivolte” orchestrate da potenze straniere. Negli scontri dei giorni scorsi diverse forze di sicurezza sono state uccise dai “rivoltosi”.
Proteste simili si sono svolte in altre città dell’Iran per condannare le azioni violente commesse dai “rivoltosi” sostenuti dall’Occidente. Le violenze sono scoppiate dopo la morte in ospedale della giovane Mahsa Amini, pochi giorni dopo aver avuto un malore in una stazione di polizia a Teheran.
Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano ha condannato i Paesi occidentali e i loro alleati per la violenta ingerenza nei confronti della Repubblica Islamica a seguito della recente morte della giovane donna iraniana. Nel corso delle sue dichiarazioni, Nasser Kanaani ha porto le condoglianze alla famiglia di Mahsa Amini.
Kanaani ha osservato che i più alti funzionari esecutivi, giudiziari e legislativi dell’Iran hanno emesso gli ordini necessari per condurre un’indagine approfondita e trasparente sulla morte di Amini. Ha affermato che i doppi standard dei Paesi occidentali e il loro chiudere un occhio sui continui crimini dei loro alleati in diverse parti del mondo, incluso contro il popolo oppresso della Palestina, non fanno che esporre ulteriormente l’ipocrisia dell’Occidente riguardo alla questione dei diritti umani.
di Redazione