Iran la più grande vittima di mine antiuomo
L’Iran è la più grande vittima delle mine terrestri dopo otto anni di guerra imposta dall’ex regime ba’thista dell’Iraq negli anni ’80, ha dichiarato il ministro della Difesa, il generale di brigata Amir Hatami, denunciando i sostenitori di Saddam per aver rifiutato di aiutare l’Iran in attività di sminamento nel dopoguerra.
Lunedì scorso, il generale Hatami ha rilasciato un messaggio in occasione della Giornata internazionale per la consapevolezza e l’assistenza contro le mine.
Il generale ha dichiarato che mentre la Repubblica Islamica è sempre stata la portabandiera della pace, della stabilità e della pace nella regione e nel mondo, è diventata la più grande vittima delle mine dopo otto anni di guerra imposta dall’ex dittatore iracheno. Circa 42mila chilometri quadrati dei territori iraniani sono stati contaminati da 20 milioni di vari tipi di mine terrestri ed esplosivi prodotti dagli autoproclamati difensori dei diritti umani.
Il ministro della Difesa ha anche sottolineato il gran numero di persone iraniane vittime delle mine durante e dopo la guerra e gli enormi danni sociali, economici e ambientali inflitti all’Iran.
“Sfortunatamente, gli stessi Paesi che hanno assistito il governo iracheno in tutti i campi, fornendo varie mine durante anni di guerra contro l’Iran, si sono rifiutati di aiutare il nostro Paese negli anni del dopoguerra ad affrontare questo problema con diverse scuse, negando l’assistenza tecnologica al popolo iraniano amante della pace”, ha aggiunto il generale.
di Redazione