Iran esporta nanomedicina anticancro in Siria e Libano
Iran – Una società iraniana è riuscita a esportare SinaDoxosome, una nanomedicina anticancro, in Siria e in Libano. La società prevede di espandere destinazioni anche in altri Paesi asiatici ed europei. L’amministratore delegato della società, Mahnaz Qomi, ha dichiarato all’agenzia Mehr News che il processo di registrazione del medicinale è in corso in Thailandia e Armenia. Qomi ha aggiunto che oltre 6mila fiale di SinaDoxosome sono state vendute in Iran, il che dimostra che gli oncologi confermano la sua efficacia.
Secondo il database dei prodotti nanotecnologici, SinaDoxosome è usato nel trattamento del carcinoma ovarico, del carcinoma mammario, del mieloma multiplo e del sarcoma di Kaposi associato all’Aids. È anche in fase di sperimentazione clinica per alcuni altri tumori. Nel giugno 2018, l’Iran Nanotechnology Initiative Council (Inic) ha annunciato che le nanomedicine, i nanomateriali avanzati e i dispositivi medici nanotecnologici sono in cima alla lista per l’esportazione.
Secondo un nuovo rapporto di market intelligence di Bis Research, intitolato “Mercato globale dei farmaci nanofarmaceutici – Analisi e previsioni, 2018-2026”, si prevede che il mercato globale dei farmaci nanofarmaceutici crescerà di oltre 79,29 miliardi di dollari entro il 2026, crescendo a un tasso di crescita annuale composto (Cagr) dell’8,12%, durante il periodo di previsione dal 2018 al 2026. La crescita del mercato è favorita dalla notevole crescita dei sistemi di rilascio di farmaci liposomi e polimeri.
di Redazione