L’infrastruttura turistica dell‘Iran dovrebbe essere preparata a un potenziale tsunami di viaggiatori grazie all’ampia vaccinazione contro il coronavirus a livello nazionale, ha affermato l’esperto iraniano, Ali Hemmati. Con le imminenti vacanze del capodanno iraniano, il settore dell’ospitalità dovrà affrontare un’ondata e un potenziale tsunami del turismo, ha affermato mercoledì all’agenzia Isna, Ali Hemmati.
Lo scoppio del coronavirus ha creato criticità in vari campi negli ultimi due anni, ma il turismo è stato il più colpito dalla pandemia, ha osservato il funzionario. Diversi segmenti dell’economia, tra cui il settore privato, l’industria dell’ospitalità, i trasporti, la ristorazione, nonché i siti storici, culturali e turistici hanno subito perdite significative.
Tuttavia, si spera che il paese sperimenterà una crescita tangibile del turismo durante il prossimo anno solare iraniano 1401 (inizia il 21 marzo), ha aggiunto.
A gennaio, il viceministro del turismo Ali Darabi ha annunciato che l’Iran deve prepararsi per un probabile “tsunami del turismo” una volta che la pandemia di coronavirus sarà finita. “Nonostante non sappiamo come si evolverà l’epidemia di coronavirus in futuro, dovremmo pianificare di ospitare turisti durante le imminenti vacanze di Nowruz (capodanno iraniano)”. I viaggi e il turismo aumenteranno poiché la vaccinazione diventa una priorità in tutto il mondo e gli stili di vita si allineano, ha aggiunto il funzionario.
A gennaio, un funzionario del ministero del Turismo ha annunciato che l’industria del turismo iraniano ha subito perdite per 233 milioni di dollari a causa delle restrizioni Covid.
“Non si ritiene che i viaggi siano la causa dell’epidemia, piuttosto è una mancanza di aderenza ai protocolli sanitari che hanno causato l’epidemia, ma le persone hanno comunque annullato i loro viaggi, causando gravi danni alle strutture turistiche in tutto il paese”, ha spiegato .
L’Iran riparte
Il ministero del Turismo sta preparando pacchetti di viaggio sicuri e intelligenti per i vacanzieri e i viaggiatori iraniani durante Nowruz. Quasi il 70% della popolazione è stata vaccinata, quindi questi viaggi potrebbero essere in grado di compensare parzialmente i danni arrecati alle strutture turistiche negli ultimi due anni, ha affermato.
L’anno scorso, il ministero del Turismo ha annunciato che il turismo in Iran stava crescendo prima dell’epidemia di coronavirus, le sue entrate avevano raggiunto 11,7 miliardi di dollari nel 2019, che rappresentavano il 2,8% del Pil, avvicinandosi alla quota media del turismo nel Pil mondiale, che era del 3,2%.
L’Iran è stato classificato come il secondo paese in più rapida crescita nel turismo sulla base dei dati compilati dall’Organizzazione mondiale del turismo.
Gli esperti si aspettano che l’Iran raggiunga un boom turistico dopo il contenimento del coronavirus, ritenendo che il suo impatto sarebbe temporaneo e di breve durata per un paese che si è classificato come la terza destinazione turistica in più rapida crescita nel 2019.
La Repubblica Islamica si aspetta di raccogliere una manna dai suoi numerosi luoghi turistici come bazar, musei, moschee, ponti, stabilimenti balneari, madrase, mausolei, chiese, torri e palazzi, di cui 26 sono iscritti nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco. Nell’ambito del Tourism Vision Plan 2025, l’Iran mira ad aumentare il numero di arrivi di turisti da 4,8 milioni nel 2014 a 20 milioni nel 2025.
di Redazione
