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Sdf si ritirano da Hasaka dopo rivolta popolare

Le Forze democratiche siriane (Sdf) hanno accettato di ritirare i suoi combattenti dalle basi militari di Hasaka, dopo le recenti proteste e insurrezioni popolari nella provincia siriana.

sdf-hasaka“Dopo aver partecipato ad un incontro con capi tribù nel sud di Hasaka, l’Sdf ha accettato di ritirarsi dalle sue basi militari nella periferia di Hasaka e ha anche accettato di rilasciare gli arrestati e fermare il reclutamento forzato di soldati”, ha riferito Maza Hamad al-Asa’ad, un capo tribù nella Siria orientale.

Il leader tribale ha ribadito che l’accordo è avvenuto dopo che numerose proteste si sono svolte in diverse zone di Hasaka, specialmente ad al-Shadadi, nel sud di Hasaka.

Osama Bashir, un altro leader tribale della regione orientale, ha sottolineato che tra le minacce della Turchia di avviare un’operazione militare nell‘Eufrate orientale, le Forze curde hanno accettato di ritirarsi dalle loro basi militari perché temono l’imminente sostegno dei militari tribali arabi all’intervento militare turco in Hasaka.

Sono stati segnalati scontri nel sud di Hasaka dopo che i manifestanti di varie tribù arabe sono scesi in piazza e hanno chiesto l’espulsione degli uomini dell’esercito americano e delle Forze democratiche siriane dalla Siria nord-orientale. I manifestanti, principalmente della tribù araba al-Mahasen, si sono scontrati con i soldati statunitensi nella zona di al-Aam ad al-Shadadi, nel sud di Hasaka, dopo che l’attacco di artiglieria statunitense ha ucciso tutti i membri di una famiglia della stessa tribù.

Migliaia di civili ad al-Shadadi e nei villaggi di al-Hana Sharqi, al-Sarab e Saleh al-Leil nel sud di Hasaka sono scesi in piazza, protestando contro gli affiliati Sdf sostenuti dagli Stati Uniti le forze di sicurezza di Asayesh. I manifestanti hanno attaccato due basi di Asayesh e hanno dato fuoco alle loro bandiere e alle foto dei loro leader, chiedendo la loro espulsione dalla loro regione. Le Sdf, in risposta, ha aperto il fuoco contro i manifestanti e ha lanciato attacchi di artiglieria in diversi quartieri, ferendo diversi civili.

Le tribù arabe della provincia di Hasaka, nel nord-est della Siria, hanno chiesto all’esercito siriano di schierare le guardie al confine con la Turchia dopo le minacce delle forze armate di lanciare un’imminente operazione su larga scala contro i curdi sulla sponda orientale del fiume Eufrate. I curdi hanno avuto diversi incontri con tribù arabe nella regione di al-Safir, nella città di Ra’as al-Ein nella parte nord-occidentale di Hasaka. Tutti i capi tribali hanno chiesto alle Sdf di consegnare il controllo del confine all’esercito siriano per scoraggiare un’invasione turca.

di Giovanni Sorbello

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