Iran, Consiglio Guardiani respinge adesione Cft
Il Consiglio dei Guardiani della Costituzione dell’Iran ha respinto ieri il disegno di legge sull’adesione dell’Iran alla convenzione contro il finanziamento del terrorismo (Cft), considerata cruciale per mantenere i legali commerciali e finanziari con il mondo. Il Consiglio dei Guardiani è un organismo costituzionale che ha il compito di sovrintendere alla legislazione approvata dal Parlamento. È composto da 12 membri, 6 religiosi scelti dalla Guida e 6 eletti dal Parlamento tra i giuristi nominati dal Capo del sistema giudiziario, rimangono in carica per sei anni.
“Il Consiglio dei Guardiani della Costituzione ha in diverse riunioni rivisto la legge ed ha evidenziato diversi errori e ambiguità”, ha dichiarato il portavoce Abbas Ali Kadkhodaie. A suo dire la norma è contraria alla legge islamica e alla Costituzione, quindi, è stata quindi rinviata al Parlamento.
La norma, approvata dal Parlamento lo scorso 7 ottobre con pochi voti a favore, è una delle quattro proposte dal governo del presidente Hassan Rouhani per rispondere alle richieste della Financial Action Task Force (Fatf). Il Parlamento è ora incaricato di apportare le modifiche necessarie al disegno di legge al fine di ottenere l’approvazione del Consiglio dei Guardiani.
La proposta di legge da parte del Parlamento aveva scatenato nelle scorse settimane vaste proteste da parte degli studenti universitari e volontari Basij.
di Adelaide Conti