Iran condanna l’attacco israeliano a Nablus
Iran – Mentre il mondo colpevolmente tace, il portavoce del ministero degli Esteri, Nasser Kanaani, ha condannato le ultime atrocità del regime sionista contro il popolo palestinese nella città di Nablus, in Cisgiordania.
Nel corso di una dichiarazione rilasciata martedì, Kanaani ha denunciato la continuazione dei crimini e degli atti di terrorismo israeliani in Cisgiordania, tra cui l’assedio e l’attacco a Nablus, invitando la comunità internazionale ad agire per fermare e condannare il genocidio del regime sionista in Palestina.
Il portavoce ha elogiato la coraggiosa resistenza del popolo palestinese, compresi i giovani di Gerusalemme, Jenin e Nablus, esortando le nazioni e i governi del mondo a sostenere la lotta del popolo palestinese fino alla fine dell’occupazione israeliana.
Criticando le posizioni ipocrite degli Stati Uniti e dei Paesi occidentali sui diritti umani, ha affermato che il loro sostegno incondizionato al regime usurpatore sionista e ai suoi crimini quotidiani contro il popolo palestinese sono la più grande manifestazione delle violazioni dei diritti umani che vengono commesse da decenni.
Dall’11 ottobre, l’esercito israeliano ha imposto un brutale assedio a Nablus, bloccando gli ingressi della città con posti di blocco militari e cumuli di terra, mentre i droni israeliani aleggiano costantemente sulla città settentrionale della Cisgiordania.
L’assedio è avvenuto sulla scia di una sparatoria effettuata dal gruppo della Resistenza palestinese Lion’s Den vicino a Nablus in cui è stato ucciso un soldato israeliano. L’assedio, che secondo i funzionari israeliani continuerà fino a nuovo avviso, ha avuto ripercussioni economiche su una città che ha una particolare importanza industriale e commerciale per la Cisgiordania.
di Redazione