Iran, commercio con i vicini aumenta del 42%
Il capo dell’amministrazione doganale della Repubblica Islamica dell’Iran (IRICA) Alireza Moghadasi ha affermato che il valore del commercio dell’Iran con i Paesi vicini nei primi 9 mesi dell’attuale anno solare iraniano (marzo-dicembre 2021) è aumentato del 42 per cento rispetto a lo stesso periodo dell’anno scorso.
Moghadasi ha valutato il volume degli scambi commerciali del Paese con i suoi 15 vicini durante i primi nove mesi del 1400 (iniziati il 21 marzo 2021) a oltre 75 milioni di tonnellate e il suo valore a oltre 36,8 miliardi di dollari. Ha aggiunto che mostra un aumento del 18% in volume e un aumento del 42% in valore rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
L’Iraq è la principale destinazione di esportazione dell’Iran importando 6,8 miliardi di dollari di materie prime dalla Repubblica Islamica, ha affermato Moghadasi, osservando che dopo l’Iraq, le principali destinazioni di esportazione di prodotti e merci iraniani sono la Turchia, gli Emirati Arabi Uniti, l’Afghanistan e il Pakistan.
Il volume più alto delle importazioni dell’Iran dai Paesi vicini è stato realizzato dagli Emirati Arabi Uniti con 11,4 miliardi di dollari, seguiti da Turchia, Russia, Iraq e Oman. Il funzionario ha osservato che una delle politiche chiave dell’amministrazione del presidente Ebrahim Raisi è lo sviluppo dei legami politici ed economici con i Paesi vicini.
In linea con questa politica, l’IRICA ha vari programmi all’ordine del giorno per facilitare le esportazioni e le importazioni e accelerare il transito delle merci dai confini del Paese.
di Redazione