Medio OrientePrimo Piano

Iran: come sono fallite le paralizzanti sanzioni di Obama e la “massima pressione” di Trump?

Dopo 43 anni di pressioni, sanzioni e crimini da parte dell’Occidente, Stati Uniti in particolare, come sarà il futuro dell’Iran? Il quotidiano “Iran” ha pubblicato una nota del ricercatore politico Amir-Hossein Sabeti, delineando lo stato di avanzamento dopo che l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ritirato il Joint Comprehensive Plan of Action (Jcpoa), noto come accordo nucleare, e ha avviato una campagna di “massima pressione” contro l’Iran riattivando le sanzioni unilaterali revocate dall’accordo. 

Di seguito è riportata la traduzione sintetica della nota:

L’ex consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Bolton, aveva affermato quattro anni fa che l’Iran non avrebbe celebrato il 40° anniversario della sua Rivoluzione Islamica del 1979, suggerendo che la Repubblica Islamica sta per crollare a causa della politica di “massima pressione” di Trump imposta contro l’Iran dopo le sanzioni paralizzanti di Obama. La visione data dai media occidentali negli ultimi anni indicava che questa non era solo l’opinione di Bolton, piuttosto molti nei Paesi occidentali credevano che la Repubblica Islamica sarebbe crollata a causa della “massima pressione” di Trump.

La pressione degli Stati Uniti ha causato enormi problemi finanziari al popolo iraniano e ha avuto un impatto sul loro sostentamento, ma non è riuscita a raggiungere l’obiettivo principale del cambio di regime in Iran. Gli americani avevano anche dichiarato come obiettivo il cambiamento dell’atteggiamento dell’Iran, ma Teheran si sta ora muovendo su un percorso nel suo programma nucleare che contrasta con la visione degli Stati Uniti.

L’Iran ha avuto una brutta esperienza con il Jcpoa che ha portato all’indebolimento delle capacità e delle infrastrutture nucleari dell’Iran, oltre ad aumentare la pressione delle sanzioni da parte degli Stati Uniti. Tuttavia, l’Iran ha ripristinato la sua capacità nucleare e sta sommando le sue scorte di uranio arricchito mentre gli Stati Uniti hanno esaurito le sanzioni e non hanno più strumenti per imporne ulteriori.

Questa non è un’affermazione fatta da coloro che sono considerati oppositori degli Stati Uniti, ma una confessione storica fatta dai “funzionari statunitensi”. Il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Ned Price, ha affermato all’inizio di questo mese che la precedente amministrazione di Washington ha lasciato una terribile serie di opzioni e che la campagna di “massima pressione” è stata un abietto fallimento.

Perché i funzionari statunitensi fanno confessioni così chiare? Per una ragione chiara: la Repubblica Islamica non è crollata un decennio dopo le paralizzanti sanzioni di Obama e la “massima pressione” di Trump, con grande dispiacere degli Usa. Un altro evento importante nella sfera politica iraniana che ha intensificato il fallimento degli Stati Uniti è stato l’insediamento della nuova amministrazione nell’agosto dello scorso anno, seguito da una serie di eventi.

L’Iran non è ansioso di negoziare le sue capacità di difesa e l’influenza regionale. L’Iran è diventato membro a pieno titolo dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai e ha aumentato la vendita di petrolio a 1,5 milioni di barili al giorno, mentre l’amministrazione Trump ha affermato che avrebbe portato a zero la vendita di petrolio iraniano. 

Inoltre, l’Iran ha iniziato ad attuare il suo accordo di partnership strategica di 25 anni con la Cina. Gli Stati Uniti stanno spingendo per definire una scadenza per i colloqui di Vienna per rilanciare il Jcpoa, perché il tempo sta passando a beneficio dell’Iran poiché sta portando avanti il ​​suo programma nucleare e le sanzioni statunitensi stanno perdendo effetto.

Come sarà il futuro? Non c’è dubbio che gli Stati Uniti non rinunceranno mai alle sanzioni che sono il loro principale strumento in questa guerra. Torneranno indietro solo quando saranno certi che le sanzioni continueranno a perdere efficacia. Questo processo è già iniziato e darà i suoi frutti grazie alla Resistenza della nazione iraniana.

di Redazione

Mostra altro

Articoli correlati

Lascia un commento

Pulsante per tornare all'inizio

IlFaroSulMondo.it usa i cookies, anche di terze parti. Ti invitiamo a dare il consenso così da proseguire al meglio con una navigazione ottimizzata. maggiori informazioni

Le attuali impostazioni permettono l'utilizzo dei cookies al fine di fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui ad utilizzare questo sito web senza cambiare le tue impostazioni dei cookies o cliccando "OK, accetto" nel banner in basso ne acconsenterai l'utilizzo.

Chiudi