Iran, Basij installeranno 100mila sistemi di energia solare
Le “Forza di resistenza e di mobilitazione” Basij installeranno circa 10omila sistemi di energia solare su piccola scala per case rurali in tutto l‘Iran.
Il comandante della forza Basij dell’Iran, il generale di brigata Gholam-Hossein Gheibparvar, ha dichiarato che le forze cominceranno a commissionare pannelli da 5 kilowatt sul tetto, in particolare nelle regioni sottosviluppate. “La mossa arriva nel tentativo di creare posti di lavoro sostenibili nelle regioni sottosviluppate e aumentare il reddito familiare”, ha aggiunto il generale.
Secondo i dati forniti dall’ente statale per l’efficienza energetica e l’efficienza energetica (Satba), più di 3.200 centrali solari su tetto sono attualmente operative in tutto il Paese, il 90% delle quali è stato costruito nelle aree svantaggiate per generare reddito per le aree rurali e di conseguenza diminuire la migrazione verso le città.
Mojtaba Looni, direttore generale di Compilation and Facilitation of Regulations Office presso Satba, afferma: “Investire nelle piccole centrali fotovoltaiche può portare alla riduzione della perdita di energia nella rete di distribuzione elettrica, specialmente nelle aree rurali remote”.
Con oltre 300 giorni di sole all’anno, l’Iran ha un enorme potenziale per espandere le fattorie solari. Gli esperti di energia ritengono che l’energia solare diminuisca anche i costi di produzione, rispetto alla costruzione di centrali termoelettriche che stanno sempre più attirando la forte opposizione e l’ira di ambientalisti in tutto il mondo. Secondo il funzionario, al momento, il maggior numero di sistemi solari sul tetto operano nelle province di Kerman (921 stazioni), Khorasan Razavi (761 impianti) e Isfahan (248 sistemi).
Ogni pannello fotovoltaico con una capacità di un chilowatt è segnalato per generare 200 kW di potenza in 30 giorni. Satba acquista un chilowatt di elettricità per 8 centesimi, il che significa che le famiglie che vendono un chilowatt possono guadagnare 16 dollari al mese. La maggior parte delle installazioni sul tetto ha pannelli da 5 kW che producono mille kW al mese. I pannelli da 5 kW fanno un minimo di 75 dollari al mese, affermano i rapporti.
L’espansione delle fattorie solari e delle centrali fotovoltaiche sul tetto contribuirà anche a ridurre il consumo di combustibili fossili e a ridurre gli inquinanti ambientali. Di 81mila Mw totali della capacità nazionale, 700 Mw provengono da fonti rinnovabili.
di Giovanni Sorbello