Medio Oriente

Iran avvia produzione del vaccino Sputnik-V

L’Iran lancerà la linea di produzione del vaccino russo, Sputnik-V, come parte della campagna nazionale contro l’epidemia di coronavirus. Il progetto partirà grazie all’accordo tra Iran e Russia.

L’Iran ha deciso di fornire una varietà di vaccini che vanno dal Covax affiliato all’Oms, alle versioni russa, indiana e cinese, nonché ai vaccini di produzione nazionale.

In osservazioni pertinenti, il capo delle pubbliche relazioni del ministero della Salutr, Kianoush Jahanpour, ha annunciato sul suo account Twitter ufficiale che la seconda partita di Sputnik-V (100mila dosi) era appena arrivata nel Paese.

“Dopo l’etichettatura e la codifica nel sistema TTAC (Tracing, Tracking and Authentication Control), questa spedizione sarà distribuita alla rete sanitaria per la vaccinazione degli operatori sanitari in prima linea”, ha aggiunto Jahanpour.

L’Iran ha ricevuto la prima spedizione del vaccino russo Sputnik-V il 6 febbraio e riceverà anche quasi quattro milioni di dosi di vaccino dal programma Covax. L’Iran ha iniziato la vaccinazione Covid-19 a livello nazionale martedì 9 febbraio utilizzando il vaccino Sputnik-V.

Iran, vaccinazione su vasta scala

La vaccinazione pubblica per il coronavirus è iniziata in Iran con una cerimonia tenutasi presso l’ospedale Imam Khomeini di Teheran e 634 ospedali in tutto il Paese. La prima persona a ricevere il vaccino è stata Parsa Namaki, figlia del ministro della Salute, Saeed Namaki. 

Le priorità per questa fase di vaccinazione sono gli operatori sanitari nelle sezioni di terapia intensiva degli ospedali.

Secondo i funzionari del ministero della Salute, circa 1,3 milioni di iraniani saranno vaccinati contro il virus entro la fine dell’anno in corso (20 marzo). I prossimi a ricevere i vaccini saranno le persone anziane e vulnerabili.

Le prossime spedizioni di vaccini entreranno gradualmente nel Paese, anche se i lavori sui vaccini iraniani stanno procedendo bene e potrebbero entrare nella fase di produzione di massa in primavera.

All’inizio di febbraio, la portavoce del ministero della Salute iraniano, Sima Sadat Lari, ha affermato che il vaccino contro il coronavirus prodotto congiuntamente da Teheran e L’Avana arriverà in Iran tra 3 settimane.

“I vaccini prodotti a livello nazionale saranno pronti entro la fine del prossimo anno e il vaccino della fondazione Barakat ha superato bene le fasi iniziali della sperimentazione clinica ed è entrato nella seconda fase. Inoltre, i vaccini della Razi Pharmaceutical Company entreranno presto nella prima fase della sperimentazione clinica”, ha dichiarato Lari.

di Yahya Sorbello

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