Iran: arrestata spia inglese per attività anti-governativa
Iran – Il Corpo delle Guardie della rivoluzione islamica (Irgc) hanno rilasciato ieri una dichiarazione in cui si afferma che Nazanin Zaghari, con doppia cittadinanza britannico-iraniana, è stata arrestata all’aeroporto Imam Khomeini per attività anti-governativa.
La donna è stata arrestata il 3 aprile scorso e rinchiusa nel carcere di Kerman. L’agente inglese stava lavorando per i media britannici coinvolti nella campagna di propaganda contro la Repubblica islamica.
Nella dichiarazione, l’Irgc afferma che la Gran Bretagna sta portando avanti una violenta battaglia mediatica contro le forze rivoluzionarie dell’Irgc, ma senza raggiungere alcun risultato.
I dettagli dell’operazione saranno rivelati a tempo debito, “ma i nemici e i loro sostenitori devono tenere a mente che le forze di sicurezza dell’Irgc hanno il pieno comando sulle loro attività e sapranno rispondere in maniera decisa a qualsiasi attacco”, riporta la dichiarazione.
Nazanin Zaghari, detenuta nel carcere di Kerman, gode di regolari contatti con la sua famiglia e il suo avvocato, in quanto in Iran, a differenza di tanti altri Paesi, i veri diritti umani si rispettano.
Alla luce degli ultimi avvenimenti, fa riflettere la scelta quantomeno azzardata dell’attuale governo iraniano di permettere la riapertura dell’ambasciata britannica a Teheran. La Gran Bretagna è stata da sempre tra i protagonisti assoluti delle aggressioni e dei crimini commessi contro il popolo iraniano. Ad un presidente Rohani sempre più in difficoltà, consigliamo un maggiore buonsenso nelle scelte politiche, e rispetto per il sangue versato dal popolo iraniano per rendere l’Iran un Paese libero e sovrano. Hassan doesn’t forget.
di Giovanni Sorbello